Centri diurni per anziani e disabili: necessaria azione per scongiurare il rischio chiusura
23 Settembre 2022“Ancora una volta sono costretto ad intervenire su una questione che avrebbe già dovuto avere una giusta soluzione e invece i tempi elefantiaci della burocrazia rendono ancora più difficili i problemi da risolvere. Ci ritroviamo a parlare dei centri diurni per anziani e disabili della provincia di Lecce che rischiano la chiusura” – dichiara il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Presidente MRS.
“Ho partecipato all’incontro pubblico organizzato dalle famiglie, dagli operatori, e dal coordinamento dei centri diurni per anziani e disabili della provincia di Lecce. Chiedono certezze, chiedono una data precisa per l’applicazione dei regolamenti regionali 4/2019 e 5/2019 in modo da procedere all’accreditamento, ricordo che a tal proposito la mia mozione che impegnava la Giunta regionale in questo senso fu approvata undici mesi fa. C’è stata una frettolosa deliberazione della giunta regionale per anticipare l’odierna protesta degli operatori ma abbiamo bisogno di conoscere entro quando ci sarà l’attuazione della delibera, entro quanto riceveranno i fondi, non c’è più tempo da perdere perché ci troviamo di fronte ad un servizio essenziale e non si può mettere a repentaglio il diritto all’assistenza di una fascia molto debole, dunque non si posso lasciare da sole e in difficoltà le tantissime famiglie che devono fare i conti con questi problemi; e allo stesso modo bisogna avere la stessa attenzione per il futuro occupazionale di tantissimi di operatori dei centri diurni. Ho anche rilanciato il problema della discriminazione tra le strutture del nord della Puglia, che sono già contrattualizzate da sempre e lo stillicidio per le strutture del Salento non ancora contrattualizzate e costrette ad attendere gli accreditamenti che avvengono molto a rilento – aggiunge il consigliere Pagliaro -. Dunque mi faccio portavoce di queste persone chiedendo una soluzione definitiva, si tratta di sensibilità verso chi ha bisogno e non possiamo tergiversare e fare passare altro tempo. Infine tra le tante criticità ho voluto evidenziare la carenza di servizi per l’autismo e l’annosa questione del trasporto degli utenti non autosufficienti e disabili che frequentano i Centri Diurni Sociosanitari per la mancata disciplina con individuazione dei soggetti legittimati ad effettuare il servizio, dal momento che nella sola Provincia di Lecce il predetto servizio non è uniformato: alcuni centri beneficiano ‘gratuitamente’ del trasporto, altri devono sostenere costi aggiuntivi, nettamente superiori alla quota riconosciuta oggi dagli Ambiti”.