Coldiretti Puglia: arriva dal Governo il decreto contro la speculazione del cibo
2 Agosto 2021L’approvazione del decreto legislativo contro le pratiche sleali nel commercio alimentare rappresenta una svolta storica per combattere le speculazioni sul cibo dal campo alla tavola in una situazione in cui per ogni euro speso dai consumatori per l’acquisto di alimenti meno di 15 centesimi vanno a remunerare il prodotto agricolo.
E’ quanto afferma Coldiretti Puglia, in riferimento all’approvazione in prima lettura da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto legislativo di attuazione della direttiva (UE) 2019/633 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 aprile 2019 in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare nonché dell’articolo 7 della legge 22 aprile 2021, n.53 in materia di commercializzazione dei prodotti agricoli e alimentari.
Il decreto legislativo fortemente voluto dalla Coldiretti reca disposizioni per la disciplina delle relazioni commerciali e per il contrasto delle pratiche commerciali sleali nelle relazioni tra acquirenti e fornitori di prodotti agricoli ed alimentari, definendo le pratiche commerciali vietate in quanto contrarie ai principi di buona fede e correttezza ed imposte unilateralmente da un contraente alla sua controparte, razionalizzando e rafforzando il quadro giuridico vigente nella direzione della maggiore tutela dei fornitori e degli operatori della filiera agricola e alimentare rispetto alle suddette pratiche.
“Con le pratiche sleali si sono aggravate le distorsioni dal campo alla tavola, visto che per ogni euro di spesa in prodotti alimentari solo 15 centesimi arrivano all’agricoltore ma il valore scende addirittura a 2 centesimi nel caso di quelli trasformati dal pane ai salumi fino ai formaggi, con i problemi maggiori in Puglia per gli ortaggi e la frutta fresca come ciliegie e uva da tavola. La crisi causata dal Covid ha anche peggiorato la situazione, con ripercussioni sugli anelli più deboli della catena alimentare, gli agricoltori e i consumatori”, denuncia Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
Si tratta – precisa la Coldiretti regionale – di pratiche commerciali sleali da vietare che vanno dai ritardi nei pagamenti e annullamenti di ordini dell’ultimo minuto per prodotti alimentari deperibili alle modifiche unilaterali o retroattive ai contratti fino al rifiuto dei contratti scritti fino al divieto di pagare al di sotto dei prezzi di produzione.
Un intervento normativo fortemente sollecitato da Coldiretti per rendere più equa la distribuzione del valore lungo la filiera ed evitare che il massiccio ricorso attuale alle offerte promozionali non venga scaricato sulle imprese di produzione già costrette a subire l’aumento di costi dovuti alle difficili condizioni di mercato.
Ma ad essere colpito è anche il meccanismo delle aste al doppio ribasso che provoca forti distorsioni e speculazioni aggravando così i pesanti squilibri di filiera della ripartizione del valore.
Sarà il Ministero delle politiche agricole, con il suo Ispettorato centrale repressione frodi (ICQRF) – conclude la Coldiretti – a vigilare e sanzionare in caso di mancato rispetto delle norme.