Coldiretti Puglia: su acqua rivedere accordi con Basilicata e Molise

Coldiretti Puglia: su acqua rivedere accordi con Basilicata e Molise

17 Marzo 2021 0 Di Redazione

L’agricoltura per essere competitiva sui mercati deve poter disporre di acqua in quantità e qualità adeguate, per cui vanno rivisti gli accordi con le Regioni Basilicata e Molise per ridefinire costi e approvvigionamento idrico. E’ coldiretti Puglia a chiedere agli Assessori regionali all’Agricoltura Pentassuglia e alle Risorse idriche e Tutela delle acque Piemontese lo stato dell’arte delle iniziative poste in essere dalla Regione Puglia iniziative per garantire il ‘bene acqua’ all’agricoltura pugliese con la stagione primaverile ormai alle porte.
“E’ divenuto improcrastinabile che la Regione Puglia proceda, senza ulteriori rinvii, alla revisione degli accordi intervenuti con la Regione Basilicata, in merito al “ristoro del danno ambientale”, in considerazione dei riflessi negativi sui costi dell’irrigazione per l’utenza e sui bilanci degli stessi Consorzi di Bonifica e che rinegozi il costo di vettoriamento dell’acqua in favore dell’Ente Irrigazione”, afferma Savino Muraglia, presidente di Coldiretti Puglia.
L’assenza di una organica politica di irrigazione registrata sinora in Puglia ha comportato, tra l’altro, che lo stesso costo dell’acqua – denuncia Coldiretti Puglia – sia stato e continui ad essere caratterizzato da profonde ingiustizie.
“D’altro canto, rispetto agli accordi sottoscritti tra Molise e Puglia a partire dal 1978, è necessario imprimere un’accelerata – aggiunge il delegato confederale di Coldiretti Foggia, Pietro Piccioni – al progetto che prevede la realizzazione di una condotta di 10 km per drenare acqua dall’invaso del Liscione fino all’invaso di Occhito”.
Lo scenario è aggravato dai cambiamenti climatici in atto con forti criticità in relazione a continue crisi idriche – aggiunge Coldiretti Puglia – per cui risulta vitale avere impianti irrigui moderni ed efficienti, i soli in grado di poter gestire al meglio le eventuali stagioni siccitose.
In Puglia le aree a rischio desertificazione sono pari al 57% del territorio regionale – aggiunge Coldiretti Puglia – per i perduranti e frequenti fenomeni siccitosi, dove per le carenze infrastrutturali e le reti colabrodo viene perso l’89% della pioggia caduta. Uno spreco inaccettabile per un bene prezioso anche alla luce dei cambiamenti climatici che – continua la Coldiretti – stanno profondamente modificando la distribuzione e l’intensità delle precipitazioni anche sul territorio nazionale.
Servono – sostiene la Coldiretti regionale – interventi di manutenzione, risparmio, recupero e riciclaggio delle acque, campagne di informazione ed educazione sull’uso corretto dell’acqua e un piano infrastrutturale per la creazione di invasi che raccolgano tutta l’acqua piovana che va perduta e la distribuiscano quando ce n’è poca. Gli agricoltori – conclude Coldiretti Puglia – stanno facendo la loro parte con un impegno per la diffusione di sistemi di irrigazione a basso consumo, ma anche ricerca e innovazione per lo sviluppo di coltivazioni a basso fabbisogno idrico.

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