“Contributi regionali per attivare un ambulatorio medico nelle frazioni”. Lettera aperta al sindaco

“Contributi regionali per attivare un ambulatorio medico nelle frazioni”. Lettera aperta al sindaco

3 Febbraio 2025 Off Di Redazione

“Da ormai quattro mesi, ovvero da quando l’ultimo medico di famiglia presente a Collemeto ha raggiunto l’età pensionabile e ha chiuso il suo studio, la popolazione di Collemeto, composta da circa 2.000 abitanti, è priva di un medico di medicina generale – scrivono Anna Fabiola De Pirro e Pier Luigi De Giorgi, del coordinamento cittadino del Movimento CON, in una lettera aperta indirizzata al sindaco Vergine e per conoscenza alla direzione ASL Lecce e all’Ordine dei Medici -. Non è difficile intuire gli enormi disagi arrecati a tutti i cittadini qui residenti, con particolari ripercussioni sulla salute fisica e mentale dei pazienti più anziani, vulnerabili e soli, che rappresentano gran parte della popolazione interessata. La mancanza di un medico di base rende difficile, se non impossibile, per molti residenti, in particolare per anziani e persone con patologie croniche, accedere a cure primarie e continuità assistenziale. Inoltre, questa carenza aumenta la pressione sugli altri presidi sanitari, già sovraccarichi, e costringe molti cittadini a spostarsi in altre località per poter ricevere le necessarie prestazioni sanitarie. Siamo consapevoli che il tema della sanità e dei medici di base non dipende solo dalle scelte amministrative comunali, ma crediamo che il Comune abbia un ruolo fondamentale nel sensibilizzare e fare pressione sulle autorità competenti per trovare soluzioni rapide ed efficaci. In questo contesto, desideriamo farLe presente che esistono finanziamenti e incentivi statali destinati proprio a supportare le zone con carenze di medici di base, che potrebbero essere utilizzati per incentivare l’insediamento di un medico nel nostro territorio. A tal proposito, Le chiediamo di fare il possibile per approfittare di queste opportunità di finanziamento, in modo da risolvere il problema e garantire alla nostra comunità un accesso adeguato e tempestivo alle cure sanitarie di base. A distanza di pochi giorni dalla nostra prima lettera aperta a Lei destinata, siamo venuti a conoscenza di una delibera della Regione Puglia, nello specifico la n. 1879 del 23 dicembre 2024, avente per oggetto l’eventuale destinazione di ‘contributi in favore delle frazioni dei comuni della Provincia di Lecce che garantiscono l’apertura di un ambulatorio medico di medicina generale’ – precisano De Pirro e De Giorgi -. Tale delibera stabilisce, al primo punto, che il Direttore Generale della ASL Lecce deve valutare, in concerto con i sindaci dei comuni interessati, l’assegnazione di un contributo di 50.000,00 euro ai sensi dell’art. 77 della L.R. n. 37/2023. Il secondo punto stabilisce che le risorse saranno destinate ‘a garantire la presenza di un ambulatorio di medicina generale nelle frazioni che ne siano sprovviste, per le quali venga rilevata una carenza assistenziale con obbligo di apertura dello studio nella frazione medesima…’. Sulla base di tali informazioni, di cui siamo certi le autorità competenti sono già al corrente, ci auspichiamo che il sindaco della Città di Galatina possa intervenire tempestivamente per intercettare queste risorse e destinarle alla costituzione di un ambulatorio di medicina generale anche per la frazione di Collemeto. Questa iniziativa sarebbe fondamentale per ristabilire un servizio di primaria importanza per la comunità, rispondendo a un bisogno urgente che, se non soddisfatto, rischia di compromettere ulteriormente la qualità della vita dei residenti. Confidiamo nella Sua sensibilità e nel Suo impegno per il bene comune, e rimaniamo in attesa di un Suo urgente riscontro riguardo alle modalità di attuazione di questa richiesta – concludono gli esponenti del Movimento CON -. Ogni giorno che passa senza un’adeguata soluzione aggrava il disagio dei nostri concittadini, in particolare delle persone più fragili, che sono costrette a fare affidamento su un sistema sanitario ormai troppo distante e difficilmente accessibile”.

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