Delibera parcheggio Zara. Battista e Pagliaro: “In questa vicenda vogliamo vederci chiaro”
20 Dicembre 2020“A fronte di un costo stimato di 1,7 milioni di euro, Zara Italia srl potrebbe doverne sborsare solo 578mila. Praticamente il 60% in meno, per realizzare un parcheggio a servizio del nuovo store da 2.361 metri quadrati in via Trinchese, in un immobile in ristrutturazione. Un maxi sconto che l’amministrazione comunale di Lecce si prepara a regalare alla nota azienda di abbigliamento, con una proposta di delibera sottoposta all’approvazione del consiglio comunale. Ma in questa vicenda vogliamo vederci chiaro”.
Così il capogruppo di Forza Italia a Palazzo Carafa, Luciano Battista, che insieme al consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani, ha presentato un’interrogazione urgente all’assessore regionale alle attività produttive, per chiedere se questa vistosa decurtazione degli oneri a carico di Zara sia consentita dal Regolamento Regionale sul commercio, il numero 11 del 2018.
“Altro che saldi di fine stagione, qui siamo alla liquidazione totale”, attaccano Battista e Pagliaro. “La proposta della giunta Salvemini – obiettano – non rispetterebbe l’articolo 3 (comma 1, lettera b) del Regolamento regionale, poiché comporterebbe una pesante deroga agli standard pertinenziali previsti a carico della società che ha richiesto l’autorizzazione a realizzare il parcheggio”.
“Un taglio di 2/3 della monetizzazione dell’importo dovuto ci sembra una follia, ed è inaccettabile che si tenti di giustificare questa minore entrata nelle casse comunali con una forzatura, ovvero sostenendo che l’intervento rientri nel perimetro dell’area del Duc, il distretto urbano del commercio. Tanto per cominciare il Comune di Lecce è sprovvisto del Piano Strategico del Commercio, e poi in nessun atto amministrativo relativo al Duc si trova traccia dell’intervento sull’immobile di via Trinchese interessato dalla proposta di ristrutturazione edilizia presentata da Zara Italia”.
“Dalla Regione ci attendiamo una parola chiara e definitiva sulla questione, nel rispetto delle regole del settore. Non vorremmo che quest’operazione nascondesse interessi di parte, che rischiano di sottrarre ai cittadini leccesi oltre un milione di euro”, concludono Battista e Pagliaro.