Difesa dei siti sensibili: arrivano i falchi per dissuadere e allontanare l’avifauna molesta

Difesa dei siti sensibili: arrivano i falchi per dissuadere e allontanare l’avifauna molesta

13 Febbraio 2021 0 Di Redazione

L’Amministrazione comunale di Galatina ha dato indirizzo agli uffici perché si proceda, con azienda specializzata nel settore, al servizio di allontanamento dell’avifauna molesta a mezzo falconeria. “Oggi è considerato un validissimo metodo da utilizzare in diversi siti sensibili quali il centro storico, il cimitero e alcune zone delle frazioni particolarmente infestate dai volatili – spiegano da Palazzo Orsini – nel nostro comune il piccione, columba livia, è molto presente e le colonie che nel corso del tempo si sono formate creano non pochi problemi sia di natura sanitaria che di natura igienica, ma anche in termini di danno ai manufatti, ai monumenti e alle case”.

Sull’argomento interviene l’Assessore ai Lavori Pubblici Loredana Tundo.

“Ho ascoltato spesso i cittadini lamentarsi del problema sanitario ed igienico che le grosse colonie di piccioni rappresentano soprattutto nel centro storico di Galatina, nel cimitero e in alcune zone di Noha e Collemeto – scrive sui canali social il componente della Giunta – con questa iniziativa vogliamo porre rimedio ed eliminare in maniera naturale il problema. Ci tengo a precisare, a tal proposito, che si tratta della soluzione maggiormente ecocompatibile e rispettosa degli animali dal momento che i falchi avranno la funzione di dissuasione e allontanamento”.

Così, tutto il territorio di Galatina e le sue frazioni saranno coperti dal controllo dei rapaci.

“Invito i cittadini che individuano grosse colonie di piccioni, se non già segnalato, a farlo, in modo da fare interventi mirati – aggiunge l’Assessore Tundo – tengo a precisare che c’è già un’ordinanza che vieta ai cittadini di dare cibo ai piccioni e di chiudere le case disabitate con reti, al fine di impedire l’uso da parte dei volatili. Contemporaneamente al servizio saranno fatte le ordinanze ai proprietari che non hanno adempiuto al suddetto obbligo”.
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