
“DNA Evolution”: il futuro della cucina italiana in scena a Lecce
9 Aprile 2025Talk, masterclass, degustazioni, laboratori sperimentali, tasting, mondo pizza, un hackathon, un concorso per studenti, pranzi “memorabili” e cene di gala con circa sessanta ospiti italiani e stranieri, tra certezze consolidate e importanti novità, e migliaia di appassionati e addetti ai lavori, attesi da tutta la regione e non solo: martedì 15 e mercoledì 16 aprile nel Chiostro dei Domenicani a Lecce torna FoodExp – Forum internazionale dell’enogastronomia e dell’ospitalità alberghiera, ideato e organizzato da Sinext con la direzione di Giovanni Pizzolante, in collaborazione con numerosi partner pubblici e privati.
Ogni anno, dal 2018, la manifestazione racconta la cucina e la ristorazione italiane, i loro rimandi storici, i legami con il territorio, il dialogo con il mondo e le connessioni con i settori affini, a cominciare dall’hôtellerie. Dopo “DNA – Origini e contaminazioni della cucina italiana”, in questa ottava edizione, FoodExp punta a fare un ulteriore passo avanti: provare ad anticipare il futuro, individuare i trend emergenti che, nel bene o nel male, stanno trasformando il comparto, ridisegnandone le prospettive. Un’analisi che sarà condotta grazie al contributo di grandi personalità seguendo il filo conduttore scelto per il 2025: “DNA Evolution. Laboratori sperimentali | Tecniche e contaminazioni internazionali”.
“In passato ci siamo soffermati sul DNA della cucina italiana e di come questo sia cambiato nei decenni, di fronte all’influenza gastroculturale nata dal crescente confronto con il mondo – spiega Giovanni Pizzolante -. Questa volta, invece, abbiamo l’ambizione di andare ad analizzare le prospettive, partendo da un assunto: se il nostro DNA è mutato – poco o tanto che sia – come possiamo prevedere se e come cambierà anche nel prossimo futuro?”.
“DNA Evolution” racconterà così la ricerca, la sperimentazione, la contaminazione, le nuove tendenze, le sfide della modernità, l’approccio verso sempre maggiori sostenibilità ambientale ed economica, le stesse prospettive della cucina mediterranea (o della nuova cucina mediterranea che dir si voglia), persino il mutevole rapporto con il cibo in anni in cui il cambiamento climatico impone di avere a che fare con una biodiversità italiana sempre ricchissima, forse unica, ma a sua volta cangiante.
Tra gli ospiti internazionali il giapponese Takefumi Hamada, fondatore e CEO di Access All Area Inc Giappone, esperto di gastronomia e instancabile viaggiatore, le food journalist Jocelyn Chen e Anastasia Avramenko, la cinese Xin Ge Liu (Il Gusto di Xin Ge – Firenze), gli stellati Richard Abou Zaki, nato in Romania ma trasferitosi in Italia all’età di 5 anni (Restroscena* – Porto San Giorgio, Fermo), il colombiano Roy Salomon Caceres (Orma* – Roma). Importanti le collaborazioni con Basque Culinary Center di San Sebastian, con la partecipazione dello chef e direttore svedese John Regefalk e di Natalia Villamor Sobero, e Alma Scuola di Cucina Internazionale Italiana, massime espressioni formative nel mondo della cucina europea. Non mancherà anche il concorso “Le salse per ogni forma” in collaborazione con Monograno Felicetti, con gli studenti dell’IISS “Presta-Columella” di Lecce, invitati a inventare salse originali dedicate a diverse forme di pasta, simbolo della ricchezza culinaria italiana.
Chef, pizza Chef, pasticceri, mixologist, maître, bartender, sommelier, restaurant manager, esponenti del settore enologico e alberghiero, giornalisti, creativi, formatori, comunicatori e rappresentanti istituzionali si incontreranno e confronteranno per raccontare l’identità contemporanea e i possibili scenari futuri della cultura gastronomica e culinaria del nostro Paese. Il programma sarà, come sempre, ricco e articolato con appuntamenti ormai consolidati e sorprendenti novità. Se nella prima giornata la Sala Talk sarà riservata alle attività istituzionali e agli approfondimenti tematici, la seconda verrà dedicata invece al racconto dei risultati della prima edizione di Hackfest Hospitality Tourist Puglia – organizzato a novembre da Sinext, in collaborazione con Regione Puglia, Bahms, The Qube, con la media partnership della rivista Forbes – e alla realizzazione di un nuovo hackathon “Food Edition” per completare il percorso intrapreso e provare a rispondere in modo concreto e creativo alle esigenze di competenze avanzate in enogastronomia e ospitalità contemporanea. FoodExp rientra, infatti, tra le manifestazioni riconosciute e promosse dalle istituzioni pugliesi che, in questo contesto, sono chiamate a dialogare e a interagire su temi strategici come la promozione turistica, lo sviluppo economico, la formazione. Sui due palchi del Teatro del Gusto si avvicenderanno grandi protagonisti del mondo food&beverage italiano e internazionale con momenti live, show cooking e tecniche di cucina incentrati su tanti temi (mediterraneo, territori, sostenibilità, stagionalità, biodiversità, gusto, costi di gestione, rivoluzione vegetale, caffè e molti altri) con particolare attenzione alle nuove frontiere della mixology, alla pizza e alla pasticceria.
Novità assoluta, invece, saranno i Laboratori sperimentali, vere e proprie lezioni dove maestri e giovani fuoriclasse racconteranno la loro nuova frontiera nella ricerca applicata al cibo: saranno masterclass tecniche, per i professionisti che intendono approfondire i metodi (nuovi o antichissimi, dimenticati e recuperati) di lavorazione della materia prima, o per tutti gli appassionati che amano sapere come si trasforma il cibo 2.0.