Donata l’Umanizzazione Pittorica della sala di attesa della Neuroradiologia del “Vito Fazzi”
12 Dicembre 2024Si è tenuta ieri la cerimonia di consegna della umanizzazione pittorica della sala di attesa della Neuroradiologia del Fazzi. Tale donazione è stata realizzata dall’Associazione Cuore e Mani aperte OdV, in collaborazione con le due solide realtà imprenditoriali salentine Links Management and Technology spa e Deghi spa.
La sala di attesa della Neuroradiologia, con l’occasione, è stata altresì arricchita anche di un videogioco interattivo – donato dalla famiglia Giannaccari in ricordo del giovane figlio Alessio – allo scopo, come per la umanizzazione pittorica, di promuovere la distensione psicologica del paziente pediatrico e alleggerire il peso dell’attesa prima dell’esame neurodiagnostico.
L’Associazione Cuore e mani aperte OdV non è nuova a questo tipo di collaborazione con ASL Lecce ed è particolarmente vicina ai bambini, infatti opera all’interno del nosocomio leccese da più di venti anni e ha abbracciato nella propria mission la umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri.
“Troppo spesso si commette l’errore di immobilizzarsi dinanzi al dolore che si vive dopo la scoperta di una malattia o nel percorso di terapia che si vive quotidianamente per affrontarla. Sembra quasi che si abbia timore di avvicinarsi alle persone che soffrono, perché smettiamo di identificarle come tali, ma ragioniamo solo nei termini della malattia, di ciò che essa cambia nella vita di chi la subisce – è così che esordisce Don Gianni guardandosi intorno per abbracciare con lo sguardo i presenti -. Le prime volte che abbiamo visto un bambino sorridere in un letto di ospedale, rallegrato da un clown volontario o i suoi occhi illuminarsi quando a Natale arrivavano i super eroi o i Babbo Natale, abbiamo capito che dovevamo soffermarci sui luoghi della cura, che questi dovevano essere resi a misura di bambino. Questo avrebbe spento le loro paure e messo a tacere per un po’ la confusione dei genitori che erano combattuti tra il volerli consolare e il dover gestire la paura di perderli. Da qui nasce la nostra storia di umanizzazione degli ambienti e degli spazi ospedalieri. Un percorso fatto di colori e fantasia che riproducono il mondo spensierato dei più piccoli e regala loro un ambiente sicuro e sereno nel quale aspettare le lunghe code per effettuare un esame come può essere quello neuroradiologico. Essere a misura di bambino significa esattamente questo: poter liberare il canto del loro cuore. E da qui nasce non solo come consapevolezza, ma anche in termini concreti, perché la nostra prima donazione di una umanizzazione pittorica risale al 2016 e riguardò il macchinario di questa Neuroradiologia. Quindi in qualche modo, oggi, completiamo quell’opera. Un pensiero va al nostro caro Alessio Giannaccari che dal cielo ci osserva e guida i nostri passi. Che il tuo cuore onesto possa sempre essere una luce per noi che cerchiamo la via”.
“Quando Don Gianni è venuto nella nostra Unità Operativa a propormi un ulteriore, gradito progetto, non ne sono rimasta sorpresa, perché da anni conosco il suo grande spirito di collaborazione che, unito alla generosità degli sponsor, ha permesso la realizzazione dell’abbellimento della sala di Risonanza Magnetica che inauguriamo con le massime Autorità locali – sono queste le parole con le quali la dottoressa Adriana Paladini ha commentato la donazione -. Partecipo con immensa emozione, perché da sempre sostengo che la cura ai pazienti debba partire innanzitutto dall’empatia che il medico ha il dovere di creare, nel nostro caso, con il piccolo paziente pediatrico e con la famiglia che spesso si trova all’improvviso catapultata in esperienze dure da affrontare. Ringrazio la mia intera equipe che insieme a me condivide il concetto di umanizzazione, e pertanto non si astiene mai dall’elargire sorrisi e gesti affettuosi che devono accompagnare l’intero percorso terapeutico di chi soffre. Quello che oggi si sta donando al Servizio di Neuroradiologia è una distensione psicologica, supportata da boschi incantati e panorami fiabeschi che alleggeriscono i tempi di attesa dell’esame e il relativo stress, al paziente nostro ospite e alla famiglia. Onorata sempre di servire al massimo, almeno nelle mie intenzioni, chiunque entri e abbia necessità di cure assistenziali nel Servizio da me diretto”.
Parole di apprezzamento sono state espresse anche dalla Direzione Generale di ASL Lecce, infatti l’avvocato Stefano Rossi ha aggiunto “ringrazio l’Associazione Cuore e mani aperte ODV, sempre attenta ai bisogni dei pazienti, al loro benessere e all’accoglienza nei nostri reparti, e le due aziende salentine coinvolte nel progetto. Il dipinto donato si inserisce nel percorso di umanizzazione delle cure e dei luoghi di cura che da tempo sosteniamo e supportiamo con convinzione. Le associazioni arrivano con efficacia dove noi a volte, per le ragioni più diverse, non riusciamo a intervenire. Ringrazio sentitamente la famiglia di Alessio per la donazione del videogioco interattivo pensato per i pazienti più piccoli nell’attesa dell’esame radiodiagnostico”.
Particolare commozione hanno suscitato le parole di Gabriella Marzo, mamma di Alessio, prematuramente scomparso un anno fa, per la quale “la solidarietà e il piacere di donare per il bene del prossimo sono ciò che più ci avvicina a Dio. Insegnarlo attraverso l’esempio dei bambini, ai giovani, ma anche agli adulti è più di una preghiera, è una carezza sul viso di chi vogliamo ricordare con un sorriso, affidandolo al Cielo”.