“E intanto le priorità sono le polemiche sui parcheggi del concerto e sui murales…”

È mia consuetudine fare visita al cimitero in orario in cui solitamente non va nessuno. Vago tra i viottoli facendo un percorso che includa quante più persone care e conoscenti che non puoi incontrare più se non in quel luogo. Provo un senso di vuoto di tristezza che mi fa, malgrado tutto, staccare dal quotidiano e immergere nei ricordi. Osservo ciò che mi circonda, vengono fuori carenze ma anche tante opere d’arte costruite nel tempo che mi lasciano incantato. Le mie scarpe si imbiancano di polvere della brecciolina che compone i vialetti che portano alle tombe e puntualmente penso che sarebbe ora di metterci su un po’ di asfalto. Ad un certo punto di fronte a me un muro, il perimetro del cimitero, proprio dove giornalmente ritrovo quei volti che non vedo più in giro per la città. Rifletto, mi sento spiazzato, mi innervosisco un po’. Tra qualche mese, dove verranno posti i nostri concittadini defunti? E intanto le priorità sono le polemiche sui parcheggi del concerto e sui murales…

Lettera firmata