FdL: “Lopalco si confronti con la realtà e si accorgerà che in Puglia non va tutto bene”
13 Gennaio 2021Sei consiglieri regionali di Fratelli d’Italia (Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini, Francesco Ventola e il capogruppo Ignazio Zullo) hanno diffuso una nota congiunta a seguito del dibattito sulla mozione presentata su organizzazione e gestione del Covid e sul ruolo dell’assessore Lopalco.
“Abbiamo presentato una mozione per chiedere il commissariamento dell’organizzazione e della gestione Covid, ma forse avremmo dovuto presentarne una per chiedere che l’assessore regionale alla Sanità, Pierluigi Lopalco, scenda dal suo ufficio, lasci la sua scrivania, dove la Sanità pugliese è fatta solo di numeri, grafici e bollettini da elaborare e vada in giro per ospedali per toccare con mano la sofferenza dei cittadini. Perché è chiaro che solo chi pensa che la mozione sia ‘lesa maestà’ nei confronti del professore universitario può replicare alle puntuali criticità (elencate nella nostra mozione) rispondendo che strumentalizziamo il dolore o non abbiamo riconoscenza del lavoro di chi sta operando.
“Esiste poi da parte di Lopalco la presunzione di essere l’unica voce che è in grado di leggere e interpretare gli indicatori. Non è così! La lettura deve essere sincrona e oggettiva, perché i numeri sono numeri e quando Lopalco replica che, hanno avuto l’autorizzazione per implementare i posti letto di terapia intensiva il 2 novembre scorso, noi, di Fratelli d’Italia, non possiamo non evidenziare che siamo a gennaio e i posti letto di terapia intensiva, sia pure pianificati alla Fiera del Levante, non ci sono ancora. Questo dato ha portato la Puglia al superamento del valore soglia del tasso di occupazione di terapia intensiva, che in alcune occasioni è stato del 49%. Non solo, ricordiamo a Lopalco che non esiste solo il Covid e in Puglia stiamo privando posti letto di terapia intensiva a persone non positive al virus.
“Ancora, quando Lopalco parla di 1,8 tracciatori per 10mila abitanti, noi guardiamo il rovescio della medaglia e guardiamo i risultati. Noi, infatti, non pensiamo di dire che è venuto meno il tracciamento quando c’era il picco, ma è venuto meno all’inizio. Ad esempio all’inizio dell’anno scolastico in Puglia, quando non è stato c’è stato il potenziamento dei trasporti e questo ha determinato la diffusione dei casi nella popolazione scolastica: si viaggiava in 70-75 su un pullman della capienza di 50, a conferma che preventivamente non si è fatto nulla per arginare la seconda ondata in Puglia.
“In sintesi, se fosse vero quello che dice Lopalco, noi saremmo in zona bianca, non in zona gialla. Invece, per l’assessore tutto è stato fatto nella maniera corretta. Come se in Puglia non ci fossero i problemi che ogni giorno vengono denunciati. Forse non si rende conto, l’assessore, che quanto detto offende tutti quei pugliesi che lamentano disagi, disservizi ogni volta che hanno a che fare con la Sanità pugliese.
“La differenza fra l’assessore e noi, del centrodestra, è che noi vorremmo vivere una Regione dove ci si ammala e muore di meno. E nonostante i suoi ‘numeri’ e le sue performance in aula il dato della mortalità è un altro: se ipoteticamente togliessimo la Lombardia dall’Italia, sarebbe in linea con la media nazionale che è influenzata dai morti nelle regioni settentrionali. Questa non è una strumentalizzazione, è un dato.
Infine, se davvero Lopalco si aspettava non una mozione di sfiducia, ma di plauso, facciamola fare a medici, operatori sanitari e ammalati con un questionario (anonimo) di gradimento. E vediamo se merita un plauso o una sonora bocciatura. Una cosa è certa e gliela riconosciamo anche noi. La sanità pugliese ha sicuramente un primato: le comparsate in tv dell’assessore e del suo presidente Michele Emiliano”.