“Felice canto”, omaggio al Teatro Paisiello di Lecce al docente e compositore Vincenzo “Sisi” Pecoraro
17 Maggio 2024Una serata per rendere omaggio a Vincenzo “Sisi” Pecoraro, appassionato e amatissimo docente di musica che per oltre 40 anni, fino alla metà degli anni ’60, ha insegnato a suonare il pianoforte, il violino, la fisarmonica a generazioni di salentini, soprattutto giovani. Componendo arie e canzoni destinate a un successo non esclusivamente locale, perché furono eseguite nei più prestigiosi teatri del mondo da artisti del calibro di Tito Schipa e Franco Perulli.
Appuntamento questa sera, alle 20:45 al Teatro Paisiello di Lecce, con “Felice canto”, progetto musicale che l’associazione “Euterpe” presenterà in partnership con l’associazione Icon Radio Visual Group, e in connessione con l’iniziativa “La musica che gira intorno”, in svolgimento in queste settimane in città grazie alla collaborazione con SGM e Comune di Lecce. Nel corso della serata saranno infatti proposti i dieci brani contenuti all’interno del cd “Felice canto”, omaggio al maestro Pecoraro: accanto all’interpretazione dei suoi pezzi più celebri (“Lucerneddhre de Santu Ronzu” e “Serenata allu Titu Schipa”, giusto per citarne due), verranno proposti i nuovi brani del progetto discografico ispirati alle immortali armonie di “Sisi”. Le nuove composizioni sono firmate dal maestro Toni Tarantino, che accompagnerà al pianoforte tutte le melodie interpretate dal tenore Raffaele Pastore.
I testi dei nuovi brani sono stati curati da Nicola Papa, cui è affidata la conduzione della serata. In apertura di concerto interverrà tra gli altri Elsa Martinelli, autrice del libro “Vincenzo Pecoraro musicista leccese del Novecento”, che sottolineerà l’importanza del compositore nella storia musicale e letteraria salentina.
Sempre nel fine settimana, inoltre, in programma l’evento “2night Bus Museum”: in contemporanea con la Notte europea dei Musei, sabato 18 maggio, visita notturna al Museo Castromediano, mentre domenica 19 maggio toccherà al Ninfeo di Fulgenzio e alla Pinacoteca Caracciolo.