Fondi PNRR per l’adeguamento dell’edilizia ospedaliera. La Provincia di Lecce è esclusa
30 Settembre 2021“Dopo il gap delle infrastrutture, anche l’edilizia ospedaliera di serie B: è la condanna che si profila per Lecce e provincia. Ma noi ci batteremo contro quest’ennesima ingiustizia verso il nostro territorio, e chiediamo alla Regione di fare altrettanto” – dichiara il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e Presidente MRS.
“Ho già presentato una mozione che impegna il presidente Emiliano e la sua Giunta ad aprire un’immediata negoziazione con il Governo e con il Ministero della Salute, affinché gli ospedali di Lecce e provincia siano inclusi nell’elenco delle strutture regionali che beneficeranno dei fondi del PNRR e del Fondo Complementare destinati all’adeguamento sismico e antincendio e ad interventi di ammodernamento e ristrutturazione – aggiunge Pagliaro – chiedo ancora una volta un’azione politica forte e decisa, tesa a rimettere in equilibrio tutti i territori della regione, evitando sperequazioni che vanno ad incidere sulla qualità dell’offerta sanitaria, danneggiando i cittadini delle zone svantaggiate. Basta con la sanità a due corsie: mentre il resto della Puglia riceve ben 164 milioni per l’adeguamento dei suoi ospedali, a Lecce e provincia non va neppure un centesimo. E non certo perché non ne abbiano bisogno. Ma, non si capisce perché, il Ministero della Salute ha depennato in blocco le strutture sanitarie leccesi segnalate dalla Regione Puglia, giudicandole non urgenti, mentre ha dato semaforo verde agli interventi di adeguamento sismico e antincendio, ammodernamento e ristrutturazione negli ospedali di tutte le altre province, 28 in tutto, dal Gargano a Brindisi. Ancora una volta il territorio di Lecce viene ignorato nei suoi bisogni essenziali, a tutto vantaggio degli altri, a cominciare da Bari che come sempre fa la parte del leone con ben 16 interventi finanziati. Si spartiscono gli altri fondi Brindisi con 5 strutture da ammodernare, Taranto con 6 interventi approvati e Foggia, fanalino di coda con l’ok ad un solo intervento. Poco, pochissimo, ma sempre meglio di niente. Non possiamo accettare quest’ennesima discriminazione, che schiaccia Lecce privandola dell’opportunità preziosa di rimettere a nuovo i suoi ospedali. Siamo pronti a dare battaglia, perché non ci bastano le parole del Ministero, che specifica di aver dato priorità ai progetti più avanzati e alle zone a più alto rischio sismico. Resta l’amarezza di una disparità fra territori che condanna ancora una volta Lecce e provincia, negandole la possibilità di intercettare i fondi straordinari del Piano nazionale di ripresa e resilienza. Non ci stiamo ad essere ignorati e calpestati – conclude il consigliere Paolo Pagliaro – alla Regione lanciamo un monito chiaro: non accetti supinamente le scelte di Roma e batta i pugni per far arrivare anche a Lecce le risorse destinate agli ospedali, di cui tanto abbiamo bisogno”.