
Galatina annuncia la candidatura per Capitale Italiana della Cultura e per il riconoscimento UNESCO
11 Febbraio 2025Domenica 9 febbraio, alla “BIT – Borsa Internazionale del Turismo” di Milano, è stato presentato, davanti ad uno spazio gremito di viaggiatori, giornalisti ed operatori di settore, il progetto legato alla candidatura della Città a Capitale Italiana della Cultura 2028, e all’iscrizione nella lista rappresentativa UNESCO del Patrimonio Immateriale come “Custode della cultura del Tarantismo” a cura dell’Assessore al Turismo Maria Grazia Anselmi e con il supporto di tutta l’Amministrazione Comunale e di Regione Puglia.
“L’avvio della procedura per l’iscrizione nella Lista Rappresentativa Unesco della cultura del tarantismo, una delle più importanti testimonianze del patrimonio locale immateriale che vede la sua culla proprio nella città di Galatina custode dell’antico rito delle tarante, e la partecipazione alla procedura di selezione per la Capitale Italiana della Cultura rappresentano sicuramente le più rilevanti azioni di valorizzazione culturale del territorio e conferma dell’unicità dell’immenso patrimonio storico artistico ed identitario della città; nonché costituiscono volano di crescita sociale, impulso turistico e slancio economico” – sottolinea Maria Grazia Anselmi -. A questo si aggiungono le relazioni internazionali con Corinto, intraprese lo scorso giugno e che porteranno a breve a firmare il gemellaggio con Corinto, con la quale è accomunata dai Santi Pietro e Paolo, Patroni anche della città greca. Un’azione per uno sguardo internazionale di ampio respiro che intende rafforzare gli elementi identitari nello spirito di valorizzazione tra popoli del mediterraneo” – chiude Anselmi.
Galatina, custode di questa tradizione unica, si è proposta come fulcro della cultura con un particolare focus quest’anno sul tema tarantismo, un fenomeno che intreccia cultura, luoghi dell’arte, musica, danza, rituali e sentimenti popolari autentici che si possono vivere in diversi momenti durante il corso dell’anno.
“Con immenso orgoglio e convinzione la nostra amministrazione ha voluto portare alla BIT due ambiziosi progetti di sviluppo turistico e territoriale. Il riconoscimento del tarantismo quale bene immateriale dell’Unesco e la candidatura della Città di Galatina a Capitale della Cultura Italiana 2028 non solo renderebbero onore e prestigio a noi, ma sarebbero un valore aggiunto a tutto il territorio salentino” – afferma Diego Garzia, consigliere delegato agli eventi -. Due attrattori di primo livello su cui puntare sicuramente le nostre attenzioni politiche ed amministrative, al fine di veicolare gli importanti flussi turistici che giungono in Puglia, con l’obiettivo di strutturare, implementare e destagionalizzare l’offerta. Galatina è una città straordinaria e vogliamo riportarla nei posti che merita, a vantaggio del Salento e della Puglia stessa, grazie anche alla rete di Comuni che stanno dimostrando interesse e supportano questi nostri progetti”.
Cultura e tarantismo diventano così binomio per rafforzare l’offerta culturale e turistica, capace di attrarre viaggiatori che cercano esperienze autentiche, legami con i territori e luoghi ancora da scoprire. Nell’attesa di poter veder realizzati questi importanti obiettivi, anche attraverso l’implementazione di altre iniziative e strumenti, Barbara Perrone – referente per il marketing territoriale, ufficio di staff del sindaco Fabio Vergine, ha sottolineato quanto rispetto al tema è già possibile vivere durante tutto l’anno come la Festa Patronale dei Santi Pietro e Paolo – con una tre giorni 28, 29 e 30 giugno dedicati alla devozione popolare verso i Santi, dove in un intreccio armonico di riti religiosi e civili, è possibile vivere l’autenticità di un appuntamento fortemente sentito, durante il quale è possibile assistere alla rievocazione dell’antico fenomeno del tarantismo; la Cappella di San Paolo da visitare ormai tutto l’anno, come il luogo simbolo del tarantismo, dove un tempo le tarantate cercavano durante i giorni dedicati a San Pietro e Paolo grazia e guarigione attraverso la musica e la danza catartica al ritmo di tamburelli; il ciclo di incontri Piacere, San Paolo che dal 9 maggio daranno il via alla II^ edizione del ciclo di appuntamenti per conoscere la figura del Santo, attraverso una lettura tra fede e vita contemporanea, attraverso sei appuntamenti.
“Un’attenzione particolare – aggiunge Barbara Perrone – meritano le opere e le testimonianze storiche e culturali custodite all’interno del Polo Bibliomuseale ‘Pietro Cavoti’ che tramandano la memoria del tarantismo attraverso le foto originali dell’epoca di Giovanni Valentini; i quadri di Luigi Caiuli e i tanti documenti sulla letteratura di riferimento. Infine, per vivere il ritmo e la musica della pizzica come elemento terapeutico e catartico del rituale, da non mancare sono le date della Notte delle Ronde il 28 giugno e il 24 agosto le Ronde della Taranta, da affiancare ai diversi laboratori esperienziali di pizzica e tamburello fruibili a Galatina grazie al progetto ‘Impara l’arte. Galatina esperenziale'”.
Il percorso di candidatura rappresenta un’opportunità unica per valorizzare e promuovere il patrimonio culturale, non solo di Galatina, ma di un intero territorio che sta imparando a fare squadra, come testimoniato dalla presenza al talk milanese di Laura Manta, sindaca di Collepasso e dell’assessore allo Sport Angelo Gianfreda che, oltre a supportare la candidatura, hanno presentato le specificità della loro area e del loro lavoro come amministrazione in particolare legato allo sport.