Galatina, città d’arte, città del pasticciotto e… delle discariche abusive
1 Novembre 2021A Galatina è forte la rabbia dei residenti di Contrada Bici che accusano l’Amministrazione Amante di essere “sorda” alle loro innumerevoli segnalazioni di intervento per le discariche abusive presenti sul territorio. In effetti, sono state numerose le richieste avanzate dalle famiglie residenti nella popolosa contrada appena fuori dal centro cittadino.
“Sono state fatte varie segnalazioni all’Amministrazione comunale, per vie telefoniche, invio di mail ai recapiti istituzionali e messaggi pubblicati sui canali social e sui gruppi Facebook. Nessuna risposta – raccontano i cittadini residenti nella zona – ed oggi la situazione è a dir poco allarmante. Le immagini parlano chiaro e documentano uno stato di assoluto degrado e pericolosità a cui gli Amministratori non possono continuare a rimanere indifferenti e non ascoltare le tante segnalazioni che a loro sono giunte per via diretta e indiretta”.
Città d’arte, città del pasticciotto e… delle discariche abusive verrebbe da dire visto che in Contrada Bici i rifiuti si trovano quasi in ogni angolo e non sembra di ritrovarsi in una città che si fregia del titolo di città d’arte, una città aperta all’accoglienza, al turismo e alla cultura.
“Il senso civico è praticamente assente – continuano nel loro sfogo i residenti della contrada – non si può vivere, ogni giorno, a stretto contatto con questi cumuli di rifiuti. Sono delle vere e proprie discariche a cielo aperto e bisogna compiere degli slalom tra sacchetti di spazzatura, materassi, giocattoli rotti, pneumatici, elettrodomestici, scarti di lavorazione edile, vecchie scarpe e vestiti, rifiuti di ogni genere. E’ impensabile portare i nostri bambini a fare una passeggiata, eppure abbiamo scelto di vivere in questa contrada per avere la possibilità di fare stare i più piccoli a stretto contatto con la natura. Anche chi arriva qui, visto che si tratta di una strada ben collegata, rimane sorpreso da quanto si presenta dinanzi ai suoi occhi. Eppure, questo tratto stradale rientra nelle rete dei cammini turistico-religiosi”.
Insomma, una totale mancanza di attenzione. La rabbia e la delusione per le risposte che in tutti questi mesi non sono arrivate da parte dell’Amministrazione comunale sono ancora più forti perché, come raccontano sempre i residenti, era stata comunicata l’installazione delle fototrappole per individuare chi abbandona i rifiuti.
“In un primo, ed ultimo, contatto con gli amministratori ci era stato detto di stare tranquilli perché la lotta contro i cittadini incivili è una delle battaglie della Giunta Amante e si sarebbe posto subito un freno grazie all’utilizzo delle fototrappole. Questo è il risultato della battaglia? Forse alle fototrappole devono essere sostituite le batterie! Se non verranno presi immediati provvedimenti – concludono i residenti – le famiglie di Contrada Bici faranno fronte comune e si organizzeranno per agire, per vie legali, contro l’Amministrazione comunale”.
Daniele G. Masciullo