Galatina: l’Istituto comprensivo Polo 3 incontra i ricercatori italiani e stranieri in Antartide
31 Gennaio 2024Martedì 30 gennaio 2024, gli alunni delle classi terze della scuola secondaria di 1° grado dell’Istituto comprensivo Polo 3 di Galatina hanno vissuto la straordinaria esperienza di collegarsi in videoconferenza con i ricercatori impegnati sulla nave “Laura Bassi” in Antartide.
L’Antartide è un immenso laboratorio naturale per lo studio di problemi che coinvolgono il futuro della Terra. La diffusione della conoscenza di questo incontaminato continente e delle attività scientifiche che ogni anno vengono condotte ha sempre assunto una grande rilevanza nell’operato del PNRA.
Nel 1999, con il Progetto Antartide (a quel tempo attuatore del PNRA) ebbe inizio il progetto pilota “Adotta una scuola”, finalizzato alla diffusione presso le scuole primarie e secondarie dell’operato scientifico del PNRA in Antartide.
Successivamente, visto il successo ottenuto, e sfruttando la presenza ogni anno presso la Stazione Mario Zucchelli e la Base Concordia di oltre 100 ricercatori appartenenti a varie Istituzioni e Università, il progetto si è ampliato divenendo “Adotta una scuola dall’Antartide” (AUSDA). Il collegamento sulla nave oceanografica Laura Bassi è stato possibile proprio nell’ambito del progetto AUSDA.
Gli alunni del Polo 3, dopo aver approfondito con i loro docenti i temi legati ai cambiamenti climatici, in linea con l’obiettivo 13 dell’Agenda 2030 “Agire per il Clima”, oltre ad aver analizzato la vita nelle zone Polari, si sono collegati in videoconferenza con i ricercatori che hanno risposto alle loro domande soddisfacendo le loro curiosità e fornendo informazioni in tempo reale.
La curiosità verso le attività di ricerca italiane in Antartide ha radici lontane: già lo scorso anno le classi terze hanno approfondito i temi riguardanti queste terre così misteriose sviluppando l’UDA “Eduverso Antartide” che ha coinvolto tutte le discipline e ha permesso la costruzione di una Base Antartica e di una Serra Idroponica nel Bioma polare della piattaforma Minecraft Education, esperienza condivisa, successivamente con gli alunni delle classi quinte della scuola primaria. Da quel giorno è rimasta la curiosità di saperne di più, finché è arrivato il giorno tanto atteso, quello della videoconferenza con i membri italiani e stranieri della spedizione.
Si è trattato di un’esperienza unica grazie alla quale è stato possibile scoprire in diretta come si lavora e si fa ricerca in una base Antartica anche attraverso nozioni di geografia, scienza e tecnologia; in tempo reale gli alunni hanno potuto chiarire dubbi e soddisfare curiosità, chiedendo lumi direttamente ai ricercatori coinvolti nella spedizione e al personale logistico dell’ENEA.
Gli stessi ricercatori hanno confermato come la serra idroponica fornisca a loro le verdure di cui hanno bisogno e si sono complimentati con i ragazzi per l’attività svolta sul tema delle serre in ambienti polari.
I ragazzi hanno potuto scoprire l’origine del nome della nave Laura Bassi, così chiamata in onore della scienziata italiana che nel 1700 divenne la prima donna al mondo ad ottenere una cattedra universitaria; il ricercatore Andrea Cova e il Capitano li hanno anche coinvolti in un viaggio all’interno della base scientifica galleggiante, fornendo inoltre immagini spettacolari del paesaggio circostante ripreso in tempo reale.
Le sorprese non sono mancate: gli alunni hanno interagito in lingua inglese con i ricercatori tedeschi e americani. L’oceanografa ha parlato della fauna antartica e ha stupito i ragazzi con la foto dell’ice fish in stadio larvale e ha illustrato le caratteristiche e peculiarità che gli permettono di vivere a bassissime temperature.
La sorpresa più inaspettata è stata poi quella di poter conoscere e interagire con la nostra conterranea Angela Garzia, orgoglio galatinese che, a soli 29 anni, lavora con i ricercatori sulla nave. I ragazzi hanno simpaticamente colloquiato con lei, poi le hanno richiesto informazioni sulle ricerche poste in atto e gentilmente Angela ha fatto vedere i grafici che rilevano i cambiamenti del fondo dell’Oceano.
I primi risultati dell’analisi dei parametri fisici dell’acqua marina hanno evidenziato la presenza di acqua particolarmente fredda e si confermano di grande importanza per lo studio della dinamica delle correnti nel Mare di Ross. Inoltre una prima analisi del materiale prelevato dai ricercatori ha evidenziato un’elevata densità di stadi larvali e giovanili di specie ittiche, dimostrando la presenza di alcune varietà raramente osservate nel Mare di Ross.
Non sono mancate le domande su come diventare ricercatori e sui corsi di studio da frequentare. I ragazzi, entusiasti, hanno potuto vedere come la passione e l’impegno portino a grandi risultati positivi per l’uomo e per il mondo in cui viviamo.
La Nave Laura Bassi continua a svolgere un ruolo fondamentale nella ricerca scientifica italiana, contribuendo in modo significativo alla nostra comprensione dell’Antartide e dei suoi ecosistemi unici.
A oltre 16.000 chilometri di distanza, questo collegamento ha rappresentato non solo un traguardo tecnologico, ma anche un ponte culturale e educativo. I giovani studenti hanno potuto esplorare, seppur virtualmente, le meraviglie dell’Antartide.