“Geometra 2030”: tecnici a confronto con il Ministro Fitto sui nodi dell’edilizia

“Geometra 2030”: tecnici a confronto con il Ministro Fitto sui nodi dell’edilizia

26 Febbraio 2023 0 Di Redazione

Il nodo dei bonus per l’edilizia e dei crediti “incagliati”, la sfida della sostenibilità ambientale con la recente direttiva Ue sull’efficientamento energetico che prevede “tempi ristrettissimi” per le ristrutturazioni “senza tener conto delle condizioni del vetusto patrimonio immobiliare italiano, con le difformità presenti in oltre il 50% degli immobili e della crisi economica delle famiglie”, poi la recente delibera regionale pugliese sulla doppia conformità sismica e statica degli edifici: sono solo alcuni dei temi “caldi” oggetto del convegno “Geometra 2030” che si è svolto questa mattina a Lecce, nell’Arthotel & park, alla presenza dei rappresentanti nazionali della Categoria e del ministro per gli Affari Europei e PNRR, Raffaele Fitto. Sala gremita per l’occasione, tra professionisti, rappresentanti istituzionali e delle associazioni di categoria. Presenti anche gli studenti del corso CAT Geometri dell’IISS “Cezzi De Castro” di Maglie.

I lavori del convegno, coordinati dal giornalista Vincenzo Maruccio dell’Ufficio di Coordinamento del Nuovo Quotidiano di Puglia, si sono aperti con i saluti di Luigi Ratano, presidente del Collegio Geometri di Lecce, Cosimo De Troia, presidente Comitato regionale CGeGL Puglia, Antonio Acquaviva, consigliere del Consiglio Nazionale Geometri e Geometri Laureati (CNGeGL), e Francesca Muolo per la Cassa Geometri.

“I professionisti che oggi operano nell’edilizia sono nel caos più totale, siamo dinanzi a un quadro frastagliato di interventi normativi, a carattere nazionale e regionale, che creano problemi enormi al lavoro di tutti i tecnici e di conseguenza ai cittadini – ha esordito il presidente del Collegio provinciale dei Geometri di Lecce, Luigi Ratano, che ha consegnato al ministro Fitto un documento con osservazioni e proposte -. “Con il blocco dei crediti, le incertezze sui bonus e le continue modifiche normative, – ha spiegato – dubitiamo fortemente che si possano centrare gli obiettivi prefissati dalla recente direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli edifici. È certamente condivisibile l’obiettivo del Governo di tutelare le finanze pubbliche, ci sono stati troppi errori e l’intero sistema delle agevolazioni va sicuramente corretto, non c’è dubbio. Quello che auspichiamo, però, è una riforma strutturale della materia, una strategia da perseguire nel lungo periodo, anche e soprattutto in funzione di quello che chiede oggi l’Ue con la nuova direttiva, il cui obiettivo è senz’altro nobile e ambizioso, ma irrealizzabile nei tempi ristretti attualmente previsti, senza un sistema strutturato di incentivi statali e in mancanza di un quadro normativo di riferimento che tenga conto delle difformità presenti in oltre il 50 per cento degli immobili privati, difformità in molti casi non sanabili alla luce della normativa vigente. Così come riteniamo necessario accelerare e semplificare le procedure connesse all’attuazione dei progetti del PNRR che interessano migliaia di tecnici ed imprese. Al Governo e al mondo politico – ha concluso – chiediamo di metterci in condizione di lavorare bene per raggiungere gli obiettivi richiesti”.

A seguire Pietro Lucchesi, consigliere nazionale CNGeGL, ha presentato il progetto “Geometra 2030” realizzato dal Consiglio Nazionale Geometri con il supporto della propria commissione Sostenibilità ambientale ed Efficientamento energetico: un progetto di informazione e sensibilizzazione ai temi dello sviluppo sostenibile rivolto ai professionisti di area tecnica, sempre più protagonisti legati all’edilizia 4.0, all’economia circolare, alla transizione ecologica e digitale. Marco Caserio, componente della Commissione sostenibilità ambientale del CNG, ha parlato dei nuovi CAM (Criteri Ambientali Minimi) in edilizia, mentre Angelo Addante, presidente CGeGL di Bari e componente della commissione Sostenibilità ambientale, ha analizzato la situazione del patrimonio immobiliare della Puglia alla luce degli obiettivi di efficientamento energetico e sostenibilità.

Il ministro Raffaele Fitto è quindi intervenuto a conclusione dei lavori, rispondendo, punto dopo punto, alle richieste avanzate dalla Categoria, con l’impegno di mantenere aperto il confronto con i tecnici anche nei mesi a venire.

A proposito dello stop alla cessione dei crediti e il divieto di acquisto da parte delle pubbliche amministrazioni, il ministro Fitto ha tenuto subito a chiarire: “Noi non siamo intervenuti sul Superbonus, sia chiaro, ma sulla cessione dei crediti. Noi non abbiamo messo in discussione lo strumento, ma siamo intervenuti per tutelare i conti pubblici del nostro Paese. Il Governo ha posto rimedio ad una situazione che stava rischiando di degenerare, vanificando le potenzialità di questo strumento. Perché il debito pubblico non è del Governo, ma del Sistema-Paese, quindi anche delle Regioni e  di tutti coloro i quali si stavano proponendo come garanti e come subentranti sul tema della cessione del credito. Qui si tratta di dire, con realismo, quello che si può o non si può fare. L’interlocuzione col mondo politico è in corso, proprio lunedì scorso c’è stato un incontro con tutte le organizzazioni di categoria a livello nazionale. Si lavora per trovare soluzioni migliori, tenendo conto che il Governo ha ribadito l’esigenza di tenere insieme il tema dei conti pubblici del nostro Paese. Sono convinto che il dialogo possa essere proficuo e porterà sicuramente delle soluzioni strutturali”.  Rispetto all’altro tema “caldo” della direttiva Ue sull’efficientamento energetico degli edifici, ha affermato: “Il documento che ho ricevuto oggi dal Collegio Geometri di Lecce contiene ottimi spunti su cui lavorare, ne terremo conto, il confronto è necessario e anche per questo ci ho tenuto ad essere qui oggi. La nostra posizione sul testo di questa direttiva è molto critica, questo è noto. Sono in corso delle interlocuzioni, si sta lavorando al testo. Alcuni risultati sono stati già raggiunti, sarà il Governo a dover mettere in campo una proposta e non ci sarà nessun rischio di responsabilità di inadempienza per il cittadino, inoltre è prevista una tempistica diversa per gli immobili che sono situati nei centri storici e che hanno dei vincoli, ci sono già una serie di elementi che possono rappresentare delle garanzie. Stiamo lavorando, inoltre, alla predisposizione del Repower EU che il Governo presenterà a livello europeo per affrontare il tema della grave crisi energetica e che prevede sia la realizzazione delle infrastrutture, sia un sistema di incentivi”. Infine, il ministro è intervenuto sul PNRR: “Stiamo lavorando per completare una fase di verifica dello stato di attuazione dei progetti. È emerso un quadro che pone due questioni: la prima legata alla governance, cioè a come cambiare il modello di governo del PNRR, la seconda è quella collegata alla questione della semplificazione per poter accelerare i processi di spesa. Sono due questioni che sono emerse nei primi mesi di lavoro e che abbiamo già affrontato nel decreto legge approvato la settimana scorsa. Poi ci sarà da lavorare nella fase di attuazione del Repower EU, lo strumento di implementazione del PNRR, e nell’allineamento con gli altri programmi. Quindi faremo una verifica adeguata, affinché l’intero sistema Paese sia in grado di reggere alle sfide che abbiamo davanti, risolvendo le criticità che pur ci sono all’interno di questi strumenti e mantenendo sempre aperto il dialogo”.

 

 

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