“Giornate di studio sul razzismo”: il 3 e 4 ottobre si discutono 21 relazioni ad UniSalento

“Giornate di studio sul razzismo”: il 3 e 4 ottobre si discutono 21 relazioni ad UniSalento

30 Settembre 2022 0 Di Redazione

“Confini” è il tema della quarta edizione delle “Giornate di studio sul razzismo”, organizzate dai corsi di laurea dell’Università del Salento in Filosofia, Scienze della comunicazione, Scienze politiche e Governance euromediterranea delle politiche migratorie e in programma i prossimi 3 e 4 ottobre 2022: il 3 ottobre – Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione – l’appuntamento è alle ore 9 nella sala conferenze del Rettorato (piazza Tancredi 7, Lecce), mentre il 4 ottobre – Giornata mondiale della pace – sempre alle ore 9 nell’auditorium del Museo Castromediano (viale Gallipoli, Lecce).
Ventuno le relazioni in programma per quest’iniziativa che, come nelle precedenti edizioni, si connota per essere “di natura eminentemente scientifica” – sottolineano gli organizzatori – e che intende sottrarsi quindi a ogni forma di riduzione e semplificazione politica. L’obiettivo è offrire a studenti e cittadini gli strumenti intellettuali che permettano loro di formarsi un giudizio critico autonomo, di comprendere il fenomeno del razzismo e di contrastarlo con le armi della ragione e della scienza. La finalità generale è l’analisi scientifica, condotta in maniera prismatica e interdisciplinare, dell’idea di razza e delle nuove forme di razzismo, passate e attuali, esplicite o mimetiche”.
Nella giornata del 3 ottobre sono previste le relazioni “Horror alieni e politiche dei confini” di Ferdinando Menga, “Gente con due lingue. La relazione tra popolazioni greche e romanze nel Salento” di Marcello Aprile, “La linea abissale: confini tra convivialità metropolitana e colonialità” di Cleidiane Pinheiro, “Russia e Ucraina: tra confini fisici e confini spirituali” di Daniele De Luca, “I ‘non-confini’ del razzismo. La nozione di intersezionalità e la rilevanza del genere” di Claudia Morini, “Marcus Garvey got all the answers: hip hop e panafricanismo” di Giacomo Scardia, “Confini dell’identità. Il ruolo dei fattori psicologici e socio-culturali nella costruzione identitaria” di Gloria Lagetto, “Verso il superamento del segregazionismo abitativo? I gruppi rom tra antiziganismo istituzionale e percorsi di empowerment. Il caso italiano” di Antonio Ciniero, “L’antidoto al razzismo. La musica ‘senza confini’ degli afroeuropei nella prima età moderna” di Gianfranco Salvatore e “Sistema di accoglienza e processi di razzializzazione” di Rosa Parisi.
Nella giornata del 4 ottobre sono previste le relazioni “Razzismi e opinione pubblica” di Stefano Cristante, “Confini corporei, Spazio prossemico e Odore sociale: la rappresentazione dell’outsider attraverso una prospettiva evoluzionistica-neuroscientifica” di Sara Invitto, “Metamorfosi del razzismo” di Thomas Casadei, “I pregiudizi una prerogativa umana?” di Fiorella Battaglia, “Stereotipi razzisti e barbarismo africano: gli imperi coloniali e la linea del colore (secc. XV-XVII)” di Fausto Ermete Carbone, “La deportazione degli acadiani durante la guerra dei Sette anni (1755-1763)” di Giuseppe Patisso, “I confini sé/altro. Processi di deumanizzazione e atteggiamenti nei confronti dei rifugiati” di Terri Mannarini e Alessia Rochira, “Ai confini dei diritti” di Attilio Pisanò, “Specie, razze e confini in Giulio Cesare Vanini e nella biologia del suo tempo” di Mario Carparelli, “Immigrazione e crescita economica; gli errori del nativismo” di Guglielmo Forges Davanzati, “Riflessioni sulla linea del colore dopo W.E.B. Du Bois” di Fabio Ciracì. La giornata si concluderà con una tavola rotonda su “Confini e migrazioni” con la partecipazione di Arci Solidarietà Lecce Cooperativa Sociale, Fondazione Emmanuel, GUS Gruppo Umana Solidarietà, Unipop Interazione; modererà Eliana Augusti.
Gli appuntamenti sono aperti al pubblico nelle sessioni pomeridiane (dalle ore 14.30) fino al raggiungimento della capienza delle aule.
Responsabili scientifici dell’iniziativa sono i professori Fabio Ciracì, Stefano Cristante, Daniele De Luca, Pietro Iaia e Attilio Pisanò.

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