Gli appuntamenti segnalati nel week end in provincia di Lecce
15 Aprile 2023Proseguono gli incontri e i concerti in attesa della diciassettesima edizione del SEI Festival, ideato, prodotto e promosso da Coolclub. Questa sera, dalle 19 alle 22, nelle Sale nobili del Castello Volante di Corigliano d’Otranto, per il terzo appuntamento di formazione della Scuola del SEI l’operatore culturale e scrittore Osvaldo Piliego racconterà attraverso l’ascolto di brani e la visione di videoclip e immagini di repertorio le prime sedici edizioni del SEI e introdurrà le band e gli artisti che si esibiranno nell’estate 2023.
A seguire (ingresso libero) a Nuvole (cocktail bar e bistrot del Castello) spazio alla nuova tappa del Waiting for SEI con il “semi-acoustic suitcase” di Andy Macfarlane Two Man orchestra. Il musicista e cantante scozzese (voce, chitarra, cassa, cimbalo) già conosciuto come frontman delle band The Hormonauts e The Rock’n’Roll Kamikazes propone questa nuova formazione in duo con l’eclettico contrabbassista Nicolò Fiori. Il loro sound è un mix dalle mille sfaccettature, dalle radici del blues al rock’n’roll fino al punk. La Scuola del SEI è sostenuta da “Va’ dove ti porta il teatro”, intervento strategico per la promozione e formazione del pubblico inserito nell’ambito delle “Azioni di Valorizzazione della cultura e della creatività territoriale” realizzate a valere sulle risorse FSC Puglia 2014 – 2020 – Patto per la Puglia, Area di Intervento IV, della Regione Puglia coordinato dal Teatro Pubblico Pugliese. Dopo i primi incontri con Pierpaolo Lala, Sara Valentino e Osvaldo Piliego, domenica 16 aprile dalle 16 alle 20 nella Biblioteca Fabrizio De André di Kora – Contemporary Arts Center a Castrignano de’ Greci lo scrittore, poeta e libraio Andrea Donaera terrà il workshop di scrittura creativa “Una storia in tutto il corpo”. Lunedì 17 aprile dalle 16 alle 19, in collaborazione con Viva – Tante belle cose nelle sale di Palazzo De Donno a Cursi spazio al laboratorio di teatro “Il gioco del dire, l’arte del fare” a cura di Gabriele Polimeno, attore, autore e regista della compagnia Ventinovenove. Il SEI, ideato, prodotto e promosso da Coolclub, è realizzato con il sostegno del Ministero della Cultura e della Regione Puglia, il patrocinio dei Comuni di Lecce, Corigliano d’Otranto e Melpignano e del Distretto Produttivo Puglia Creativa con il supporto di Vini Garofano e in collaborazione con Dice.fm e altre realtà pubbliche e private. Info www.seifestival.it
Al Teatro Comunale di Novoli prosegue “Per un teatro umano”, stagione di prosa e danza del Comune di Novoli organizzata dal Teatro Pubblico Pugliese in collaborazione con Factory Compagnia Transadriatica e BlaBlaBla nell’ambito dell’articolato progetto Teatri del Nord Salento che coinvolge anche i comuni di Campi Salentina, Trepuzzi, Guagnano e Leverano. Questa serale (ore 20:45) la compagnia Teatro Giovani Teatro Pirata, in anteprima regionale, proporrà “Il Principe che sarà. Storie di padri, figli e misteri” di Francesco Niccolini con Simone Guerro, le musiche di Paolo Coletta e la regia di Tonio De Nitto. Lo spettacolo nasce dalla trasposizione del romanzo “Manù e Miché. Il segreto del principe” di Francesco Niccolini, un’opera cucita attorno alle vicende di Carlo Gesualdo principe di Venosa, fondamentale e fosca figura del 500, che rivoluzionò il concetto di musica sperimentando con componimenti musicali polifonici, i madrigali, e allo stesso tempo si macchiò di un terribile delitto d’onore. Due bambini vivono nella Grande Città. La Grande Città è bella, seducente e sudicia. Tutto è ingiustizia e violenza intorno a loro, a cominciare dalla loro relazione: uno è il figlio di un principe ricco e potentissimo, l’altro è un umile servo di palazzo. Hanno la stessa età (poco più di dieci anni), vite opposte eppure parallele, perché si sono abituati a fare tutto insieme: uno da ricco capriccioso e arrogante, l’altro da povero che può solo obbedire. Vivono avventure che qualunque ragazzino di oggi vorrebbe vivere: rivolte di piazza, streghe bruciate, corse a cavallo, un castello e boschi senza fine per giocare. Manù e Michè è una grande avventura, il ritratto di una amicizia contraddittoria ma enorme. Manù e Michè è la scoperta di cose difficili: essere figli ed essere genitori, il dolore per l’assenza, il mistero di tutto ciò che è incomprensibile. Ma al tempo stesso è la scoperta di cose preziose, che anche se non le capisci, ti fanno battere il cuore e ti tengono in vita: la musica, le stelle, il bosco, i lupi, anche l’amore. E l’invisibile.
Oggi (ore 21) sul palco di Astràgali Teatro in via Giuseppe Candido a Lecce la compagnia salentina proporrà una nuova replica del fortunato spettacolo “Medea, Desír” scritto e diretto da Fabio Tolledi con Roberta Quarta, Simonetta Rotundo, Matteo Mele, Giovanna Kapodistria. Medea è una storia che si moltiplica nei secoli. Christa Wolf, Ovidio, Apollonio Rodio, Euripide, Jean Anouilh, Franz Grillparzer, Corrado Alvaro, Corneille, Seneca, Quinto Ennio assieme a molti altri scrittori, musicisti, pittori hanno alimentato questo mito molteplice di una donna straniera.Medea, scacciata e bandita dal potere, stigma della donna selvaggia, rivendica il solo orizzonte che incrina e mette in crisi il potere: il desiderio. Medea ama, Medea ama l’amore, Medea vive nel desiderio che prende e dona forma alla vita.
Questa sera (ore 20) nella Chiesa di Sant’Antonio a Fulgenzio a Lecce, in collaborazione con il Conservatorio di Musica “Tito Schipa” di Lecce, la compagnia salentina Principio Attivo Teatro propone lo spettacolo “Apocalisse apocrifa”. Il progetto poetico-musicale nasce pochi mesi fa, come produzione originale dell’associazione musicale I Concerti del Chiostro, dall’incontro artistico tra l’attore e regista Giuseppe Semeraro, voce recitante e autore del testo e della drammaturgia, e il compositore Giuseppe Gigante, che firma le musiche originali eseguite dal vivo da Annalisa Monteduro (violino), Rosa Andriulli (violoncello), Antonio Rizzato (organo) e Michele Nicolaci (clarinetto). Dopo il debutto dello scorso ottobre nella Basilica di Santa Caterina d’Alessandria a Galatina, “Apocalisse apocrifa” torna nuovamente in scena con una doppia replica a Soleto (venerdì 14) e Lecce (sabato 15). Il testo di Giuseppe Semeraro è confluito nel libro “Apocalisse apocrifa” in uscita per la casa editrice Les Flâneurs di Bari diretta da Alessio Rega all’interno della collana di poesia diretta da Alessandro Cannavale ed Elisabetta Destasio Vettori.
Oggi, le Officine Cantelmo di Lecce ospitano la serata conclusiva della prima edizione del festival “Thunder and lightning”, organizzato dall’associazione musicale Prog On in collaborazione con Coolclub e Radio Wau. Dalle 19 (ingresso libero) nella “Mediateca” il cantante, musicista e presidente di Prog On Mario Manfreda e l’appassionato consapevole (come ama definirsi) Silvio Ricci, autore dei volumi “Hard Rock Story” (Gammalibri 1986) e “Hard rock emotions. Un viaggio attraverso la musica più elettrica degli ultimi cinquant’anni” (Eido Labs 2017), ripercorreranno l’origine e l’evoluzione dell’hard rock dagli anni ’60 fino ai giorni nostri alternando storie e riproduzione di celebri brani. Dalle 21:30 (ingresso libero) una ventina di musicisti si alterneranno sul palco delle Officine per rivivere insieme gli anni ’80 con gli iconici brani di Bon Jovi, Europe, Van Halen e Guns N’ roses per concludere con un omaggio ai Kiss.
Oggi (dalle 17 alle 20) e domani (dalle 18 alle 20) il centro pastorale “Opere Antoniane” in via XXV Aprile a Cutrofiano ospita le ultime due giornate della seconda edizione del Presepe pasquale. Il percorso nasce da un’idea di don Emanuele Vincenti, alla guida della parrocchia di “Santa Maria della Neve”, per rivivere alcune suggestive scene della vita, della passione, della morte e della resurrezione di Gesù Cristo. Un allestimento molto realistico e un’accurata e dettagliata fattura dei personaggi, realizzati grazie al lavoro di maestri artigiani, animatori, insegnanti e studenti delle scuole del paese e dei volontari di alcune associazioni del territorio.
Alle 19 (ingresso libero) la Libreria Idrusa di Alessano ospita questa sera, in anteprima nel Salento, la presentazione di “Anime Slave. Piccola saga femminile in salsa agrodolce”, secondo romanzo di Tessa Rosenfeld, appena uscito per Linea Edizioni. Una madre bella e dannata, una nonna moscovita, una bambina stritolata che non soccombe. E poi lui, un barone siciliano senza scrupoli, soprannominato “il Ratto”. Sballottate tra Beverly Hill’s, Roma e Cap Ferrat, il girovagare affannoso delle tre si surriscalda in un crescendo di rancori, accuse e finte riconciliazioni. Una piccola saga al femminile alla disperata ricerca di un equilibrio che frana a ogni passo, poiché come recita il mantra di famiglia: “Non siamo come gli altri, siamo diverse, siamo anime slave!”. La peregrinazione delle tre donne rappresenta la metafora del loro viaggio interiore e della relazione che le tiene unite, condizionata da molti fattori, anche culturali. Un romanzo profondo, a tratti ironico, dove la dimensione cosmopolita diviene la cifra narrativa che definisce le protagoniste e rende la storia attuale e stimolo per riflettere su stessi e sul mondo che ci circonda. Tessa Rosenfeld nasce a Santa Monica, da padre americano e madre italo-russa. Il suo primo romanzo “Graffio” è stato pubblicato sempre per Linea edizioni (2021). Vive nel Salento con il marito Fabio Calenda e i suoi amatissimi cani.
Domani alle 17:30 nel Teatro Comunale di Leverano con “Papero Alfredo” del Teatro Giovani Teatro Pirata con Simone Guerro e i burattini del Sig. Formicola e di Marina Montelli per la regia di Daria Paoletta (età consigliata dai 4 anni) si chiude “Ci vuole un fiore – Famiglie a teatro”. La rassegna fa parte del più articolato progetto Teatri del nord Salento, promosso da Factory Compagnia Transadriatica in collaborazione con BlaBlaBla con il sostegno della Regione Puglia che coinvolge le amministrazioni comunali di Trepuzzi, Campi Salentina, Novoli, Guagnano e Leverano. I burattini, proprio come le persone, non sono mica tutti uguali: hanno i loro sogni, i loro gusti, i loro desideri. Papero Alfredo è il nuovo burattino di Bruce: piccolo e deciso ma anche inesperto e un po’ capriccioso. A lui piacciono la musica Rap e il Free Style, le Challenge, le dirette video. Di fare il Pirata in baracca proprio non gli va giù, ma questo è vero problema per il povero Bruce perché Il Tesoro dei Pirati è il suo spettacolo più bello e richiesto. Una mattina, dopo 120 giorni chiusi in casa senza lavorare, finalmente chiedono a Bruce di fare lo spettacolo. Papero Alfredo però punta i piedi: niente da fare, vuole restare in camera davanti al suo computer! Altro che Pirata, lui è uno YouTuber! Una storia divertente che racconta del rapporto tra vecchio e nuovo, tra babbi e figli: generazioni destinate ad amarsi, sfidarsi, e rincorrersi per l’eternità.
Domani (ore 19) alle Officine Culturali Ergot di Lecce con Marta Trevisi e il suo “Santissima noia” prende il via “Di e con – Prove aperte d’autore”. Fino all’11 giugno, la piccola rassegna teatrale, con la direzione artistica di Giulia Maria Falzea e Osvaldo Piliego, proporrà cinque progetti inediti e in costruzione, ancora non ufficialmente nati ma, anche se in forma di lettura o prima restituzione, messi alla prova del pubblico. Il primo appuntamento ospiterà l’attrice e autrice Marta Trevisi. Una decina di anni fa si appassiona all’improvvisazione teatrale, poi segue corsi e laboratori di teatro con docenti, attori e improvvisatori italiani e internazionali. Nell’ultimo anno ha portato in scena il monologo teatrale “Heaven”, scritto con Fabrizio Saccomanno e Fabrizio Pugliese per Ura teatro. “Santissima noia” racconta, attraverso tre personaggi diversi, il rapporto che ognuno di loro ha con la noia. È un monologo in cui Marta, Andonia e Viviana si fanno trasportare dalla noia in luoghi immaginari, malinconici e divertenti, perché la noia a volte sembra uno stallo ma in realtà, forse, è un motore caldo e pronto per partire. La rassegna proseguirà con “Napoli futurista” di e con Simone Miglietta con la musica dal vivo di Giorgio Distante (domenica 30 aprile), “Il segno inviolabile delle cose” di Riccardo Spagnulo con Riccardo Lanzarone e Giuseppe Semeraro (domenica 14 maggio), “America” (Studio zero) di e con Ottavia Perrone di ZeroMeccanico Teatro (domenica 28 maggio) e “Bandiera bianca” di e con Alessandra De Luca (domenica 11 giugno). Sipario ore 19.
Domani sera alle 20:30 (ingresso gratuito) le sale della Distilleria De Giorgi di San Cesario di Lecce ospitano la restituzione al pubblico della residenza artistica di INC – InNprogressCollective. Durante tutto l’anno continua, infatti, il percorso di “Sguardi meridiani”, nuovo progetto della compagnia leccese Astràgali Teatro, sostenuto da “Residenze per artisti nei territori (2022/2024)” del Ministero della Cultura in collaborazione con la Regione Puglia che propone un’azione di condivisione di ricerche e pratiche artistiche con residenze, momenti di presentazione, performance e spettacoli. Nelle ultime due settimane, InNprogressCollective ha proseguito il lavoro avviato nel 2022 dall’insegnante, coreografo, danzatore e performer iraniano Afshin Varjavandi, fondatore e direttore del collettivo e porterà in scena una prima versione della nuova produzione “Mohábbat (sull’Iran)”, frutto del confronto artistico con Alessandro Marconcini, Jenny Mattaioli, Chiara Morelli ed Elia Pangaro.