Gli eventi segnalati nel weekend in provincia di Lecce
15 Giugno 2024ELECTRO BALKAN FESTA AL CASTELLO VOLANTE DI CORIGLIANO D’OTRANTO
Sabato 15 giugno le terrazze di Nuvole, cocktail bar e bistrot del Castello Volante di Corigliano d’Otranto, ospitano una serata tra calcio, musica e gusto. Dalle 18:30 sarà possibile degustare un aperitivo e apprezzare il rinnovato menù proposto dalla chef Diletta Bagordo, sorseggiando un drink dalla lista scelta con cura da Michele Contini. Alle 21:00 fischio d’inizio di Italia|Albania, esordio degli azzurri di Luciano Spalletti nella fase a gironi degli Europei – Germania 2024. Alle 23, per proseguire la partita, al via “Electro balkan festa”. Dubin, Vivaz, Sorge, tre dj che fanno da sempre della contaminazione sonora il loro comune denominatore, condurranno il pubblico in un “match” tra elettronica e sonorità balcaniche, per un omaggio al paese delle aquile. Dubin, dj e producer del duo salentino Insintesi e organizzatore del Tropical Party Salento, è da oltre venticinque anni un promotore della musica a basse frequenze. I suoi set sono un mix di reggae, dub, tropical music e sonorità world. Ha suonato in club e festival musicali internazionali in Italia e all’estero e ha collaborato, tra gli altri, con Dr Das (Asian Dub Foundation), Sud Sound System, Congorock, Zion Train, Papet J (Massilia Sound System), General Levy. Vivaz, dj e produttore, co-fondatore di Squat Party e del movimento artistico Salentini Generali, è il fondatore del duo Codefish & Tuna con Andrea “Andro” Mariano dei Negramaro. Protagonista dell’apertura di importanti show tra cui Moby, The Cure, Planet Funk, Jeff Mills, si sono esibiti nei migliori club italiani come Cocoricò, Magazzini Generali, Tenax, Matis, Vox. Sorge è un dj appassionato di house music degli anni ’90, con una profonda conoscenza delle sonorità balkan ed elettroniche. Presenza costante alle serate organizzate dal Tropical Party Salento, i suoi set riflettono la sua personalità eclettica e festaiola.
CALCIO E MUSICA ALL’ART&LAB LU MBROIA DI CORIGLIANO D’OTRANTO
Sabato 15 e domenica 16 giugno (ingresso con contributo associativo) all’Art&Lab Lu Mbroia in Via Vicinale di Sternatia a Corigliano D’Otranto prosegue la rassegna estiva Sinfonie rurali. Sabato (ore 20:30) la prima delle tre serate “Speciale Europei”. Il piacere di guardare una partita in compagnia, con birre, panini e tanto altro, senza rinunciare alla musica. Dopo l’esordio dell’Italia agli Europei di calcio contro l’Albania, spazio infatti ad “Alchemica”, concerto nato dall’incontro di due musicisti estremamente lontani tra loro. Un esperimento nel quale le percussioni e i tamburi di Carlo Canaglia De Pascalis rispecchiano lo stile tradizionale salentino mentre la chitarra di Giuseppe Nachira segue i suoni e le armonie del rock americano. L’alchimia è un complesso di conoscenze che precede il metodo sperimentale, nel quale si sosteneva la trasmutabilità dei metalli in oro. La parola deriva dal greco “khymeia” che vuol dire “fondere”. Il nome “Alchemica” richiama dunque la fusione tra i due generi musicali che “fusi” insieme ne creano uno nuovo. Domenica (ore 21:30 – ingresso con contributo associativo 5 euro) un’altra Domenica d’Autore. La serata si aprirà con il duo formato dal salentino Cortese e dal milanese Santoianni. Un sodalizio artistico iniziato con la canzone “Bourbon”, scritta a quattro mani e contenuta nell’ep “Cuorialcolici” (Visory Indie – Dicembre 2022) di Cortese e che ora vede i due insieme sul palco a raccontare e condividere le loro storie in un live set acustico, un dialogo musicale emotivo e dinamico all’insegna della canzone d’autore, comune denominatore dei due artisti. A seguire il cantautore genovese Max Manfredi, collaboratore e diretto erede artistico di Fabrizio De André, presenterà alcune sue vecchie canzoni, brani del suo ultimo album “Il grido della fata” e celebri composizioni di altri artisti. Un concerto in solo di Manfredi è un viaggio poetico e musicale tematicamente sfrenato. che non ha bisogno di scaletta. È, come disse di lui Marco Ongaro, “una radio senza antenna che ricama la tua vita”. Max è autore e cantante: sette cd e cinque libri all’attivo, due targhe Tenco, i premi Lunezia, Musicultura, Civilia, Brassens e altri. Migliaia di serate in Italia e all’estero in varie formazioni in più di trent’anni di attività. Oggetto di tesi universitarie, è anche interprete di musica medievale. Nelle due serate sarà possibile degustare primi e secondi piatti, insalatone, verdure, dolci e frutta, sorseggiando birre e il vino delle Cantine Duca Carlo Guarini di Scorrano.
PROSEGUONO LE VISITE GUIDATE NEL PARCO ARCHEOLOGICO DI RUDIAE A LECCE
Ogni sabato e domenica con turno unico alle 18:30 (ingresso 8/6 euro), proseguono le visite guidate nel Parco archeologico di Rudiae a Lecce. Quello della città prima messapica (VII sec. a.C.) e poi romana (III sec. a.C.), nota soprattutto per aver dato i natali al padre della letteratura latina Quinto Ennio (239-169 a.C.) è uno dei siti archeologici più importanti del Salento, oggi fruibile grazie al partenariato pubblico-privato per la promozione e valorizzazione stipulato tra la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Brindisi e Lecce e A.R.Va srl – spin off dell’Università del Salento, anche sulla base di un preventivo accordo tra la Soprintendenza e il Comune di Lecce. Gli scavi archeologici, avviati sin dalla seconda metà dell’ottocento grazie al Duca Sigismondo Castromediano con la direzione di Luigi De Simone, hanno riportato alla luce aree di necropoli, tombe ipogee scavate nella roccia, porzioni delle fortificazioni messapiche, oltre a tratti di strade basolate, luoghi di culto ed edifici pubblici di età romana. Al centro dell’insediamento si conserva l’Anfiteatro romano, costruito durante il regno dell’imperatore Traiano (98-117 d.C.) e riportato alla luce recentemente. Lecce può vantare, infatti, due anfiteatri romani a distanza di pochi chilometri: quello di Lupiae in Piazza Sant’Oronzo, nel cuore della città, e quello dell’antica Rudiae, nelle campagne alle porte del capoluogo salentino sulla via per San Pietro in Lama. Durante le visite sarà ricordata anche la figura di Otacilia Secundilla, una giovane donna romana vissuta duemila anni fa che, con la sua opera filantropica ha donato le economie proprio per la costruzione dell’Anfiteatro.