I coreografi Camilla Monga ed Emanuele Maniscalco ospiti del workshop “Serra di Danza”

I coreografi Camilla Monga ed Emanuele Maniscalco ospiti del workshop “Serra di Danza”

8 Novembre 2023 0 Di Redazione

È Camilla Monga, danzatrice e coreografa che unisce il linguaggio coreutico ai suoi studi di musicologia, arte visiva e teatro contemporaneo, la prossima ospite delle attività di Serra di Danza. Sarà sul palco del Castello Volante di Corigliano d’Otranto il 9 novembre e dell’Abeliano di Bari il 10 novembre con “Sull’attimo”, progetto della stessa Monga e di Emanuele Maniscalco selezionato, tra l’altro, per Aerowaves, il network di danza internazionale più importante d’Europa.

Così proseguono gli appuntamenti di Serra di Danza, il programma dedicato alla danza contemporanea e alla creatività interdisciplinare diretto dal danzatore e coreografo pugliese Emio Greco e dal regista e drammaturgo olandese Pieter C. Scholten”. Serra di Danza diretta da Greco e Scholten (già fondatori e direttori della rinomata compagnia olandese ICK Dans Amsterdam), insieme alla compagnia ResExtensa diretta da Elisa Barucchieri, forma Porta d’Oriente, il Centro di Produzione della Danza in Puglia finanziato dal Ministero della Cultura e dalla Regione Puglia.

Nei mesi di ottobre e novembre è stata programmata tra Bari, Lecce, Brindisi e Corigliano d’Otranto una serie di attività e spettacoli che vedono la partecipazione di rinomati artisti e ricercatori (inter)nazionali che in Puglia portano la propria esperienza in workshop tematici e spettacoli autoriali aperti al pubblico.

Primi destinatari dei workshop sono i giovani danzatori di Vivaio, la nuova compagnia junior nata dal progetto Serra di Danza. Guidata da Victor Callens, storico collaboratore del duo Greco/Scholten, è formata da sei giovani danzatori artisti, quattro dei quali pugliesi: Lorenza Mangione, Lucia Mosaico, Chiara Pecoraro, Claudia Sarcinella, Matteo Almici e Giacomo De Luca.

“Sull’Attimo” offre un approccio inedito e stimolante alla performance e all’improvvisazione che costituiscono la base drammaturgica per una perlustrazione del tempo, nata da brevi dialoghi archiviati sia in forma scritta che attraverso un docufilm. Il materiale è creato dalla coreografa Camilla Monga e dal polistrumentista Emanuele Maniscalco. Pianoforte e batteria sono suonati assieme per eseguire un’unica composizione in parte scritta e in parte improvvisata traendo spunti dal jazz, all’ambient music, dalla musica popolare brasiliana a quella colta del Novecento, da Bach all’art pop.

Le idee musicali sono sviluppate dalle azioni dei danzatori in un gioco costante di equilibrio e ripetizioni per dare forma a dialogo serrato tra suoni e gesti.

Ogni interprete è alle prese con l’esecuzione e allo stesso tempo con la sua continua variazione sempre personale e sorprendente.

Sull’attimo permette di riflettere sulla struttura compositiva e il suo continuo reinventarsi grazie anche agli effetti che la musica produce sulla sfera emotiva.

Il tempo senza tempo è il luogo della memoria dei suoni e i gesti, che si insinuano tra le molte variazioni musicali e coreografiche esplorate generando un cambiamento percepibile solo sull’attimo.

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