I piccoli attori della Scuola “Giovanni Pascoli” Polo 1 di Galatina mettono in scena “I Promessi Sposi”
8 Giugno 2022“Dopo due anni di pandemia, di distanziamento sociale e di mascherine che hanno nascosto i nostri sorrisi, finalmente ci è sembrato di respirare un po’ di normalità. Mercoledì 1 giugno alle ore 19, nel giardino della scuola secondaria di 1° grado Giovanni Pascoli, si è messo in scena uno spettacolo teatrale sui Promessi Sposi. La rappresentazione è stata l’epilogo di due moduli Pon di 30 ore ciascuno, destinati alle classi terze, il primo dal titolo ‘Ti racconto una storia’, il secondo ‘Noi piccoli attori'” – scrivono gli studenti Alba De Biasi e Federica Maio.
“L’entusiasmo e l’impegno dell’esperto prof.ssa Costanza Luceri e del tutor prof.ssa Marinella Farmo ci hanno contagiato e ci hanno fatto apprezzare questa magnifica esperienza perché ci ha resi più sicuri e meno timidi. All’inizio eravamo spaventati perché alcuni di noi non avevano mai recitato prima d’allora, ma grazie alle nostre professoresse siamo tutti riusciti ad esprimerci al meglio e a essere noi stessi sul palco. L’avventura ha avuto inizio con la riscrittura, da parte di noi ragazzi, di alcune scene del romanzo in versione comica. Quest’attività ci ha consentito di entrare di più nel personaggio che ognuno di noi avrebbe rappresentato. Naturalmente non sono mancate le risate, gli scherzi, i rimproveri e la paura, ma è stato proprio questo mix di emozioni che ci ha permesso di vivere un’esperienza che porteremo sempre nei nostri cuori e che ci piacerebbe rivivere – aggiungono Alba De Biasi e Federica Maio -. Tra giochi di ruolo e di socializzazione, improvvisazioni e attività che ci hanno fatto comprendere le potenzialità del nostro corpo e della nostra voce, ci siamo ritrovati sul palco per le prove generali. È stato in quel momento che ci siamo sentiti pervasi da una marea di emozioni che ci ha permesso di vivere ancora più intensamente l’esperienza. È stata una sensazione unica trovarsi sul palco davanti a così tanta gente, abbiamo provato l’ansia di correre in camerino per i cambi dei costumi di scena, la soddisfazione di portare a termine lo spettacolo, l’emozione di ricevere un applauso e di inchinarci davanti al pubblico. Esperienze del genere non si fanno tutti i giorni! È per questo che dobbiamo ringraziare la nostra Dirigente, dott.ssa Anna Antonica e le professoresse che ci hanno fatto scoprire una nuova passione e chissà magari una futura professione per chi deciderà di continuare sulla strada della recitazione. Anche i nostri genitori – concludono – sono stati felici di vederci su un palco a combattere la normale paura di parlare in pubblico tipica di noi adolescenti, apprezzando soprattutto il nostro impegno. Non ci resta che consigliare vivamente a tutti di vivere un’esperienza del genere, perché rappresenta un momento di crescita in cui si può scoprire la bellezza di stare insieme e l’amore per la lettura e lo studio della letteratura italiana”.