Il Club per l’UNESCO di Galatina e della Grecìa Salentina presenta “Il ritmo ed il battito della pizzica tarantata”

Il Club per l’UNESCO di Galatina e della Grecìa Salentina presenta “Il ritmo ed il battito della pizzica tarantata”

21 Giugno 2024 Off Di Redazione

Il tarantismo, antico rituale terapeutico, un tempo diffuso in tutta la Puglia e nell’area del Mediterraneo (Sardegna, Grecia, Spagna, Marocco e Turchia) si è ormai estinto da alcuni decenni. Secondo una credenza popolare, esso prendeva il nome da un malefico ragno, il cui morso era ritenuto velenoso, che mordeva le sue vittime durante il lavoro nei campi, nei giorni di intensa calura estiva. Il morso del ragno provocava uno stato di estrema agitazione e di delirio, che si alternava ad una forma di torpore e abbattimento. La medicina e la scienza non riuscivano a trovare un antidoto per curare questa malattia. L’unica terapia contro il veleno del terribile ragno era il rito coreutico-musicale, il ballo terapeutico scandito dal ritmo frenetico della pizzica e del tamburello, che poteva protrarsi anche per più giorni consecutivi. Per ottenere la guarigione, le tarantate dovevano recarsi in pellegrinaggio a Galatina, presso la Cappella di San Paolo, il Santo protettore dal morso degli animali velenosi. Tradizione voleva che le tarantate, per guarire, dovessero bere l’acqua del pozzo della cappella, ritenuta “miracolosa”.

Galatina è ritenuta la culla del tarantismo e custode di un rituale antichissimo ed ormai scomparso da alcuni decenni; in passato, essa era considerata un “feudo sacro”, protetto da San Paolo, che, secondo una leggenda locale riportata del medico leccese Nicola Caputi nel suo libro intitolato De tarantulae anatome et morsu (Anatomia e morso della tarantola, 1741), aveva reso immune questa terra e i suoi abitanti dal morso degli animali velenosi, ricompensandoli per l’ospitalità ricevuta durante il suo viaggio di evangelizzazione verso Roma.

Il Club per l’UNESCO di Galatina e della Grecìa Salentina si propone di rivalutare il tarantismo come bene immateriale e di farlo conoscere attraverso le fonti storiche, gli studi, i filmati, le foto, le testimonianze; intende ricercare e custodire materiali documentari e bibliografici su questo antico fenomeno, affinché non vada disperso un patrimonio di riti, credenze, leggende e tradizioni che fa parte della nostra memoria storica e che tutti abbiamo il dovere di custodire e valorizzare.

PROGRAMMA

“Il ritmo ed il battito della pizzica tarantata”

Giovedì 27 giugno. alle ore 19.30. presso Palazzo Gorgoni in Via Umberto I°, presentazione del volume “La grande Armonia” del prof. Pierpaolo De Giorgi (Argo Edizioni), e del volume “Le ultime tarantate” di Pierpaolo De Giorgi e Angelo Angelastro (Congedo Editore).

A seguire, sempre Giovedì, alle 21.00 in Piazza San Pietro, concerto del Gruppo “Tamburellisti di Torre Paduli” che proporranno brani di pizzica, danze e musiche della tradizione popolare.

Venerdì 28 giugno, alle ore 20.00, presso Palazzo Gorgoni, verrà rievocato il “rituale della terapia domiciliare” a ricordo dell’antica usanza con la quale in passato si chiamava, presso l’abitazione della “tarantata”, l’orchestrina terapeutica che al ritmo della pizzica cercavano la giusta tonalità per far guarire la malata morsa dal ragno. Nell’atrio di Palazzo Gorgoni verrà ricreato l’ambiente domestico-rurale nel quale la tarantata riceverà la visita di quattro musicisti (con tamburello, violino, fisarmonica e chitarra) che riproporranno questo antico rito coreutico-musicale.

La giornata più attesa dai galatinesi e dai tanti turisti italiani e stranieri, sarà quella di Sabato 29 giugno, alle ore 10.30, quando verrà rievocato “l’antico rito del tarantismo”. L’orchestrina terapeutica accoglierà i carretti, con le tarantate, presso le tre antiche porte murarie di Galatina e le accompagnerà in Piazza San Pietro presso la Cappella di S. Paolo, dove si svolgerà la richiesta di grazia al Santo.

Sempre Sabato, alle ore 18.30 – 20.00 – 21.30, presso Palazzo Gorgoni, si terranno tre rappresentazioni dello spettacolo “Cumpanaggiu”, degustazione teatralizzata di pietanze tipiche di Galatina e del Salento dei Cantieri Teatrali Koreja di Lecce.

Domenica 30 giugno, alle ore 21.00, presso l’xx Convento delle Clarisse, in Piazzetta Galluccio, le antropologhe Michaela Schauble (Ordinaria di Antropologia – Università di Berna) e Anja Dreschke (Antropologa visiva Università di Colonia), presenteranno il lungometraggio “Tarantism Revisited” realizzato a Galatina negli ultimi dieci anni. Interverranno Fabio Dei (Università di Pisa) e Giancarlo Vallone (Università del Salento).

Il Club per l’UNESCO di Galatina e della Grecìa Salentina informa che sabato 22 giugno, alle ore 19.00, si terrà l’inaugurazione della nuova sede sita in via Umberto I n.30 a Galatina.

 

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