Il direttore Scardia analizza gli eventi gestiti dal Seus 118 dal 2019 ad oggi
15 Ottobre 2021Il direttore del Seus 118 dott. Maurizio Scardia analizza i dati relativi agli eventi gestiti dal Servizio di Emergenza-Urgenza Sanitaria 118 da inizio 2019 al 30.09.2021. La scheda, all’interno del numero complessivo di soccorsi, distingue gli eventi per criticità (B codice bianco, V verde, G giallo, R rosso. La casella R➡N indica la morte in seguito a codice rosso) e, nei traumi, individua quelli legati a incidenti sul lavoro e quelli causati da incidenti stradali.
“Abbiamo inteso analizzare tutti gli eventi gestiti dal SEUS 118, estrapolando l’attivazione del Sistema di Emergenza Territoriale esclusivamente per la patologia traumatica – ha dichiarato il Direttore del Seus 118 dott. Maurizio Scardia – abbiamo estratto i dati relativi agli incidenti stradali e quelli avvenuti in ambito lavorativo, in cui è stato attivato lo SPESAL (Servizio Prevenzione e sicurezza ambiente di lavoro della ASL) e, spesso i Vigili del Fuoco. In particolare, abbiamo voluto verificare se e come la pandemia da Covid19 ha influito sul numero e sulla gravità degli eventi traumatici”.
“Dall’analisi dei dati si evidenzia come nel 2020, anno cruciale delle misure legate alla pandemia, si sia verificata una riduzione dei traumi in generale e degli incidenti stradali in particolare (dato generale: 12.661 nel 2019, 11.143 nel 2020 – dato inc. stradali: 2284 Vs 1556), con evidente impatto del lockdown sulla circolazione stradale. Questo differenziale si è attenuato con la fine del lockdown nel 2021, che vede la risalita degli incidenti stradali: dal 1 gennaio al 30 settembre 2021 se ne contano ben 1658. Per quanto riguarda i codici di gravità – continua Scardia – i codici gialli e i rossi in particolare presentano negli anni esaminati una percentuale costante. I decessi registrati per incidenti stradali sono stati: 28 nel 2019, 9 nel 2020 e 12 nei 9 mesi del 2021. Anche in questo caso, il numero dei decessi per incidente stradale nel 2020 ha visto una netta riduzione rispetto al 2019. Per quanto attiene i traumi gravi, vanno considerati gli esiti invalidanti, che secondo l’attuale letteratura scientifica risultano essere in media di n. 3 invalidi permanenti per ogni decesso. Il numero di infortuni e incidenti sul lavoro non ha subito significative variazioni, con prevalenza dei codici giallo e rosso”.
“Questi dati, che equivalgono a vite, spesso interrotte e mutate per sempre, ci dicono di quanto sia centrale completare e implementare la Rete traumatologica e di quanto sia determinante il ruolo del Seus 118 e delle altre articolazioni della rete che si prende cura dei nostri cittadini H24, nei piccoli e nei grandi incidenti quotidiani, di notte e di giorno, senza sosta” – ha commentato il Direttore sanitario Roberto Carlà. “I dati sugli incidenti sul lavoro, benché costanti, ci chiamano con forza ai nostri doveri di prevenzione e sorveglianza con cui vogliamo interrompere quello che, a livello nazionale, appare come un bollettino di guerra. Rispetto agli incidenti stradali, per cui nei primi 9 mesi del 2021 contiamo 12 morti, vogliamo lanciare un netto monito ai concittadini, ai più giovani in particolari, per porre un freno agli incidenti alcoolcorrelati e a quelli causati da disattenzione legata all’uso improprio di dispositivi elettronici durante la guida” ha concluso il Direttore sanitario.
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