Il patriarca armeno Raphaël Bedros XXI Minassian a Nardò per i festeggiamenti del Santo patrono
12 Febbraio 2024Sua Beatitudine Raphaël Bedros XXI Minassian, patriarca di Cilicia dei cattolici armeni, sarà a Nardò nella Basilica Cattedrale Santa Maria Assunta invitato dal vescovo della diocesi di Nardò-Gallipoli, S.E.R. Mons. Fernando Filograna, per presiedere i festeggiamenti della ricorrenza liturgica del Santo patrono, San Gregorio Armeno.
Il 19 febbraio, Sua Beatitudine e Sua Eccellenza celebreranno il Solenne Pontificale con rito armeno. Sarà la prima volta che la massima autorità della Chiesa gregoriana presenzierà alle celebrazioni del Santo patrono. Al termine del Solenne pontificale per le vie cittadine muoverà la processione in onore di San Gregorio Armeno. Inoltre le autorità religiose e quelle politiche e cittadine, il 20 febbraio alle ore 17:15 si riuniranno in piazza Salandra per ricordare le vittime del terremoto del 1743 con la cerimonia dei cento rintocchi.
La Chiesa cattolica è molto vicina al popolo armeno. San Giovanni Paolo II e Papa Francesco hanno testimoniato questa vicinanza recandosi in terra armena e dedicando in alcune loro liturgie anche un pensiero a San Gregorio l’illuminatore il cui culto ha superato negli anni i confini dell’Armenia e si è diffuso tra i fedeli di tutto il mondo, da Oriente a Occidente. L‘universalità del suo messaggio cristiano, il suo impegno per favorire il dialogo e l’unione di tutte le Chiese cristiane e il rispetto dell’identità etnico-religiosa sono oggi attuali più che mai, valori fondamentali per una società libera e plurale.
Inoltre, il tradizionale appuntamento dei fedeli neritini per celebrare il Santo patrono sarà arricchito, come ogni anno, con l’allestimento della fiera, le luminarie, e due eventi di intrattenimento musicale.
Domenica 18 febbraio appuntamento in piazza Salandra a partire dalle 20:30 con Alex Zuccaro e il suo spettacolo “Diamanti” con le più belle melodie del cinema italiano e tanti ospiti a sorpresa. Martedì 20 febbraio invece appuntamento in via Grassi alle 19:30 con Lucilla, la cantante di baby dance che ha conquistato social e famiglie con quasi trecento milioni di visualizzazioni, gli Ipergalattici cartoon cover band con le loro sigle cult dei cartoni animati degli anni ‘70, ‘80, ’90 e anche anni 2000 e il Dj Luii.
Infine, venerdì 16 febbraio presso il Teatro comunale di Nardò a partire dalle ore 10.00, si terrà un convegno dal titolo “20 febbraio 1743: Nardò, una città che trema” a cura dell’Architetto Giovanni De Cupertinis, del prof. Paolo Sansò e del Geologo Andrea Vitale. L’evento sarà aperto alle scolaresche e ai cittadini e saranno affrontati i temi afferenti la tragedia del terremoto, la storia dei cittadini neritini e gli interventi a supporto delle popolazioni colpite.
“Con orgoglio e con un fortissimo senso di comunità – dice il sindaco Pippi Mellone – ci ritroviamo a festeggiare il nostro San Gregorio. Quello della festa patronale è uno dei momenti più belli dell’anno, in cui tutti i neretini, coloro che risiedono a Nardò, come coloro che vivono altrove, riscoprono la fierezza dell’identità, oltre che una energica coscienza di fede. Siamo felici quest’anno di accogliere nella nostra città Sua Beatitudine Raphaël Bedros XXI Minassian, patriarca di Cilicia degli Armeni e punto di riferimento di tutti gli armeno-cattolici. Un uomo di profonda fede e una figura moderna della Chiesa. Una persona impegnata a diffondere un messaggio di pace e fratellanza in tutto il mondo. Nardò e i neretini, con la complicità di San Gregorio, sono vicini al popolo armeno, che soffre da sempre e che ha una inesauribile capacità di reagire. Questi giorni speciali servono a ricordarcelo, a riaccendere un legame forte con una terra martoriata”.
Raphaël Bedros XXI Minassian
Sua Beatitudine Raphaël Bedros XXI Minassian è il ventunesimo patriarca di Cilicia degli Armeni. Nato il 24 novembre 1946 a Beirut, ha compiuto gli studi presso il Seminario Patriarcale di Bzommar e ha studiato Filosofia e Teologia alla Pontificia Università Gregoriana. Presso la Pontificia Università Salesiana ha frequentato il corso di specializzazione in psicopedagogia. Il 24 giugno 1973 è stato ordinato sacerdote come membro dell’Istituto del Clero Patriarcale di Bzommar. Dal 1973 al 1982 ha ricoperto l’incarico di parroco della Cattedrale Armena di Beirut, poi segretario del Patriarca Hovannes Bedros XVIII Kasparian, e dal 1984 al 1989 incaricato di fondare il complesso parrocchiale della Santa Croce di Zalka, Beirut.
Nel 1989 il trasferimento negli Stati Uniti, fino al 2003 è stato parroco per gli Armeni Cattolici in California, Arizona e Nevada. Dal 2004 ha diretto Telepace Armenia, che ha contribuito a fondare. Nel 2005 è stato nominato Esarca Patriarcale di Gerusalemme ed Amman per gli Armeni. Da giugno 2011 ha ricoperto il ruolo di Ordinario per i Fedeli Armeni Cattolici dell’Europa Orientale, con assegnazione da parte del Papa della Sede titolare vescovile di Cesarea di Cappadocia degli Armeni e del titolo di Arcivescovo ad personam. Dal 24 al 26 giugno 2016 ha accolto Papa Francesco durante il suo Viaggio Apostolico in Armenia.
Il Patriarcato di Cilicia degli Armeni, eretto il 26 novembre 1742, estende la sua giurisdizione su tutti i fedeli armeno-cattolici che dimorano nel territorio proprio della Chiesa armeno-cattolica, ossia nelle regioni che tradizionalmente sono riconosciute come il luogo di origine di questa Chiesa sui iuris.
La sede del patriarcato si trova a Bzoummar nel distretto di Kisrawan in Libano. L’arcieparchia di Beirut è la sede propria del patriarca dove si trova la cattedrale patriarcale dei Santi Elia e Gregorio Illuminatore.