Il “Salento Book Festival” ospita Concita De Gregorio, Daniele Bossari, Giulio Golia e Gianmaria Volpato

Il “Salento Book Festival” ospita Concita De Gregorio, Daniele Bossari, Giulio Golia e Gianmaria Volpato

23 Luglio 2024 Off Di Redazione

Oggi, il “Salento Book Festival” sarà a Castrignano dei Greci. Nel Palazzo De Gualtieris alle 21.00, ospiterà Concita De Gregorio, giornalista, scrittrice, conduttrice radiofonica e televisiva, con il suo “Lettera a una ragazza del futuro”, per Feltrinelli: l’autrice indirizza questa lettera a sé stessa, alla ragazza che è stata nel passato. Sii gentile, dice. Appassionata e gentile. Ribellati, ma scegli tu a che cosa. Ignora le convenzioni e l’arroganza. Resta intatta e diventa tu stessa il mondo che vorresti.

L’appuntamento del Salento Book Festival a Castrignano dei greci è una delle azioni del macro progetto “Borgo del Contemporaneo”, finanziato dall’Unione europea – NextGenerationEU”.

Invece, mercoledi 24 luglio, Nardò, sempre in Piazza Pio XI, ci offre un triplo appuntamento del Festival. Alle 20.30 Gianmaria Volpato, cantautore scoperto dal talent X-Factor nel 2021, presenta il libro “Stagno”, edito da Mondadori, prima prova d’autore, si tratta di un romanzo ruvido, sporco, innervato di lucida e tagliente ironia. Un placido viaggio nell’ignoranza.

A seguire alle 21.30 Daniele Bossari, conduttore radiofonico e televisivo, ci introduce “Cristallo”, per Mondadori, un viaggio alla scoperta delle pietre e del loro potere nel quale, partendo da una vicenda autobiografica, l’autore si interroga sulla forza e le qualità dei cristalli anche da un punto di vista scientifico.

A concludere la serata, alle 22.30, sarà Giulio Golia, conduttore televisivo noto per il programma Le Iene, ci farà riflettere con il suo “Mostri di Ponticelli o vittime di un enorme errore giudiziario?” Un racconto di malagiustizia impressionante, che entra nei meandri del sistema, tra falle, superficialità e sconcertanti nuove verità emerse. Un libro necessario per ripristinare i tasselli mancanti di uno scandalo tutto italiano.

Il caso dei “Mostri di Ponticelli” è probabilmente “uno dei più gravi errori giudiziari della storia del nostro Paese”. Nel 1983, Giuseppe La Rocca, Ciro Imperante e Luigi Schiavo, tre ragazzi appena maggiorenni, sono stati accusati di un delitto atroce: la violenza sessuale e il duplice omicidio di due bambine della periferia di Napoli. E con un processo indiziario e sommario in cui vengono condannati all’ergastolo, hanno passato 27 anni nel carcere di massima sicurezza di Spoleto, senza mai smettere di dichiararsi innocenti. Per tre volte, con tre avvocati diversi, hanno chiesto la revisione del processo, ma non l’hanno mai ottenuta.

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