Inaugurazione del 46° anno accademico della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici

Inaugurazione del 46° anno accademico della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici

29 Gennaio 2025 Off Di Redazione

L’Università del Salento celebra il 46° anno accademico della Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici “Dinu Adamesteanu”, un evento che quest’anno coincide con il 70° anniversario dell’ateneo salentino. La giornata inaugurale si terrà il prossimo 29 gennaio, a partire dalle ore 9.00, presso la Sala conferenze del Rettorato, in Piazza Tancredi a Lecce.

Istituita nel 1979, la Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici “Dinu Adamesteanu” è oggi uno dei punti di riferimento per la formazione archeologica in Italia. Nel corso degli anni, ha formato allievi provenienti da tutta Italia e dall’estero, molti dei quali occupano oggi posizioni di rilievo presso università, istituzioni del MiC e centri di ricerca.

L’incontro, introdotto dal prof. Gianluca Tagliamonte, Direttore della Scuola, sarà aperto dai saluti del Magnifico Rettore, prof. Fabio Pollice, e del Direttore del Dipartimento di Beni Culturali, prof. Girolamo Fiorentino. Alle 9:30 interverrà la dott.ssa Alfonsina Russo, Capo Dipartimento per la Valorizzazione del Patrimonio culturale del Ministero della Cultura, con una relazione sul tema: “La valorizzazione nei musei italiani”.

Alla dott.ssa Russo, già allieva della Scuola, sarà consegnato il sigillo dell’Università del Salento, in riconoscimento del suo prestigioso percorso professionale.

Nel corso della mattinata e del pomeriggio saranno illustrati i risultati delle campagne di scavo archeologico condotte dagli archeologi dell’Università del Salento nel biennio 2023-2024. Le attività hanno interessato un vasto orizzonte geografico:

Salento: Alezio, Muro Leccese, Melendugno-Abbazia di San Niceta, Nardò-Li Schiavoni, Roca Vecchia, Torre Guaceto, Vaste, Vernole-Le Cesine (scavi subacquei)

Italia: Lazio (Castrocielo-Aquinum, Castrocielo-Villa Euchelia, San Giovanni Incarico-Fabrateria Nova), Campania (Paduli, Sant’Arcangelo di Trimonte), Sardegna (Cabras)

Estero: Malta (Tas Silġ), Cipro (Kouris Valley), Turchia (Hierapolis di Frigia), Egitto (Soknopaiou Nesos), Iran (Shahr-i Sokhta), Uzbekistan (Djarkutan)

“Gli scavi archeologici – sottolinea il prof. Gianluca Tagliamonte – concentrano gli aspetti della didattica, della ricerca scientifica, della Terza Missione e dell’internazionalizzazione, incarnando pienamente il ruolo dell’Università”.

A conclusione della giornata saranno presentate due opere di grande rilievo:

Pozzo Seccato (Acquarica di Lecce), curata dai proff. Francesco D’Andria, Katia Mannino e dal dott. Corrado Notario;

Guida archeologica al Salento bizantino, curata dal prof. Paul Arthur, dal prof. Marco Leo Imperiale e dalla dott.ssa Marisa Tinelli.

 

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