La Grecia al centro della tappa finale del progetto “Multiforme Mediterraneo” di Cutrofiano

La Grecia al centro della tappa finale del progetto “Multiforme Mediterraneo” di Cutrofiano

28 Novembre 2024 Off Di Redazione

Dopo le prime due tappe dedicate a Spagna e Tunisia, da oggi e sino a sabato 30 novembre a Cutrofiano con gli appuntamenti riservati alla Grecia, si conclude “Multiforme Mediterraneo: plasmare il futuro”. La rassegna è pensata intorno all’argilla, uno dei materiali più antichi utilizzati dall’umanità e sfruttata in diverse forme, dall’arte all’architettura, dall’artigianato al design, evolvendosi in tecniche raffinate e continuando ad essere un materiale fondamentale nella ceramica contemporanea.

Giovedì 28 novembre si parte in mattinata con alcuni laboratori riservati alle studentesse e agli studenti dell’Istituto comprensivo “Don Bosco” di Cutrofiano e Sogliano Cavour e dell’Istituto Comprensivo di Cursi, Bagnolo e Cannole e al Museo della Ceramica e Biblioteca Comunale in Piazza Municipio (orari d’apertura 8:30|13:30 – 15:00|20:00) con l’inaugurazione di “Sfumature d’argilla. Storie e identità per il futuro”. La mostra è promossa all’interno del progetto GEA – Global, Green, Generative and Equal Educational Activities, coordinato dal GUS – Gruppo Umana Solidarietà, che ha l’obiettivo di sviluppare le competenze necessarie a promuovere comunità inclusive, libere da discriminazioni, stereotipi e pregiudizi. Le opere vanno intese come simboli tangibili di storie e tematiche capaci di stimolare la riflessione sul tema dell’intersezionalità. Questo concetto è stato indagato anche da un laboratorio di narrazione a cura di Gaia Barletta (esperta in Diversity, equity e inclusion management) per il progetto “AA.VV. Autori Vari – Storie e visioni del Patrimonio Culturale Pugliese raccontato dai ragazzi”, finanziato dall’Unione europea (Next Generation EU – PNRR M5C3 – Investimento 3 – Interventi socio-educativi strutturati per combattere la povertà educativa nel Mezzogiorno a sostegno del Terzo Settore) che coinvolge ECCOM – Centro europeo per l’organizzazione e il management culturale, Polo BiblioMuseale di Lecce, 34° Fuso APS, Cooperativa Sociale ARCI Lecce e l’Istituto Don Tonino Bello di Tricase.

Venerdì 29 novembre (dalle 18 alle 21) sempre al Museo della Ceramica e Biblioteca Comunale spazio al workshop di ceramica graffita con le artiste e ceramiste greche Aglaia Papailia, Maria Vandorou e Angelika Drossaki. Durante il laboratorio, i partecipanti realizzeranno su piccole piastrelle in terracotta motivi decorativi con lo sgraffito, una tecnica di decorazione utilizzata già nell’Antica Grecia. Dopo aver steso uno strato di barbottina, si lascia asciugare e poi con uno strumento appuntito si incide, o meglio, si graffia la ceramica stessa per far emergere il colore di base. L’attività sarà preceduta da una breve presentazione dell’evoluzione dei vasi greci antichi con l’obiettivo di introdurre alle tecniche di costruzione e decorazione.

Sabato 30 novembre la serata finale prenderà il via alle 19:00 da Piazza Municipio con una passeggiata nel borgo di Cutrofiano, guidata da Salvatore Matteo, direttore onorario del Museo della Ceramica. Alle 20:00 (ingresso libero) nel vicino Mercato della Cultura in via Milite Ignoto 16 l’incontro pubblico dal titolo “Forme ceramiche nella storia e nuove prospettive” con le artiste greche Aglaia Papailia, Maria Vandorou e Angelika Drossaki, Stefania Galante (docente di Design all’Accademia di Belle Arti di Lecce), Marco Leo Imperiale (direttore scientifico del Museo) e Andrea Vitti (giovane designer locale e direttore di A new local age Academy), per fare un excursus che partirà dalle forme ceramiche antiche, in particolare quelle greche, fino ad arrivare alle nuove prospettive nel mondo del design, approfondendo nuovi bisogni e funzioni. Al termine della discussione, la rassegna si concluderà con una festa con assaggini culturali di moussaka a base di lenticchie a cura di Salento Km0 e con la musica di Mattia Manco ed Artemis Skarmoutsos. In scaletta brani originali e della tradizione musicale ellenica, da pezzi e canzoni provenienti dalle isole più remote del mar Egeo ad altre forme musicali di carattere festoso e da ballo.

Il progetto, ideato da 34° Fuso APS in collaborazione con Comune di Cutrofiano, Ecomuseo della Pietra Leccese e delle Cave di Cursi, InRete, il supporto tecnico di Mercato della Cultura e il contributo della Regione Puglia (“Iniziative per la pace e per lo sviluppo delle relazioni tra i popoli del Mediterraneo” – Art.8 L.R.12/2005), è ispirato alla Convenzione dell’Unesco del 2003 per la salvaguardia del patrimonio culturale immateriale, considerato primario nel “riavvicinare gli esseri umani e assicurare gli scambi e l’intesa fra di loro”. “Multiforme Mediterraneo” propone un percorso in tre tappe che ha fatto incontrare i maestri ceramisti del territorio con esperienze e competenze provenienti da Spagna, Tunisia e Grecia.

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