Nasce dalla collaborazione con il Laboratorio TASC – Territorio, Arti visive e Storia dell’arte contemporanea del Dipartimento di Beni culturali dell’Università del Salento la mostra “Angelo Filomeno. Works. New Millennium” al MUST – Museo storico della Città di Lecce e visitabile fino al 22 ottobre.
Ideata dalla Direttrice del MUST, architetta Claudia Branca, e curata dal professor Massimo Guastella, docente di Storia dell’arte contemporanea all’Università del Salento, la mostra è la prima di taglio antologico dedicata all’artista italoamericano Angelo Filomeno.
“Mi sono avvalso della competente collaborazione di tre giovani laureate in Beni culturali e Storia dell’arte, coinvolte nelle attività del Laboratorio TASC, in virtù della convenzione in atto tra il Dipartimento di Beni culturali e il MUST di Lecce” – spiega il professor Massimo Guastella.
Si tratta di Alessia Brescia, Erika Presicce e Cristina Sergi, che hanno affiancato il docente sin dalle prime fasi di ricerca partecipando a sopralluoghi, selezione del corpus delle opere da esporre e realizzazione della campagna fotografica. Brescia, Presicce e Sergi hanno inoltre collaborato agli allestimenti, al coordinamento delle attività editoriali dei testi, delle immagini, delle didascalie e degli apparati filologici in catalogo (che hanno firmato); assieme a Rosanna Carrieri, dottoranda di ricerca in Storia dell’Arte contemporanea, compongono inoltre la segreteria scientifica della mostra. Gli studenti del DAMS Cosimo Miceli, Luna Mengoli e Giorgia De Blasi, coordinati dal regista Emiliano Carico, hanno infine eseguito le riprese e prodotto lo spot per la campagna social.
“Una rilevante esperienza formativa per i nostri allievi, laureandi e dottorandi, partecipi sul campo nella preparazione della mostra e in tutti gli aspetti organizzativi, da quelli scientifici a quelli divulgativi, e nel fondamentale rapporto diretto con Angelo Filomeno, che hanno affiancato durante le fasi di allestimento – conclude Guastella -. La ‘terza missione’ è un obiettivo che ci vede tutti coinvolti nel confronto con il territorio. In questa circostanza ci siamo relazionati con un protagonista dell’arte contemporanea internazionale, che è materia viva e pulsante che affascina e coinvolge i nostri giovani”.