La Polizia di Stato scopre un deposito di auto rubate. Denunciato il proprietario

La Polizia di Stato scopre un deposito di auto rubate. Denunciato il proprietario

21 Gennaio 2025 Off Di Redazione

La Polizia di Stato ha scoperto a Casarano un’ampia area recintata, nella quale erano nascosti e riciclati veicoli di provenienza illecita. Da una prima ispezione, gli agenti del Commissariato di Taurisano hanno notato la presenza di una Alfa Romeo Stelvio risultata rubata alcuni giorni prima nel parcheggio di un ipermercato di Casarano.

I primi accertamenti hanno permesso di individuare il proprietario, un cinquantacinquenne del posto, immediatamente rintracciato nella sua residenza e condotto presso il deposito.

Oltre all’Alfa Romeo Stelvio rubata, nella area, vasta almeno 50 are, erano parcheggiati molti automezzi e pezzi meccanici e, all’interno, vi era un edificio di costruzione abusiva nel cui garage seminterrato era stata ricavata una officina abusiva adibita allo smontaggio di autovetture di probabile provenienza illecita.

In particolare, i poliziotti hanno scoperto la presenza di una Fiat 500 smembrata la cui carrozzeria era stata tagliata in più pezzi. Non essendo più dotata dei codici identificativi (targa e numero di telaio), l’auto è stata identificata dopo una veloce indagine svolta attraverso il rivenditore riportato sul porta-targa. E’ stata, quindi, rintracciata la proprietaria che ha riconosciuto la propria autovettura attraverso le foto realizzate dalla polizia scientifica.

Nel garage, in alcuni container e in tutta l’area recintata erano parcheggiati numerosi veicoli e stoccati pezzi meccanici, per molti dei quali l’indagato ha fornito generiche e poco credibili notizie sulla provenienza. Inoltre, i veicoli ed i pezzi meccanici erano stoccati in evidente violazione le norme previste per la tutela dell’ambiente.

L’intera area è stata così sottoposta a sequestro con l’apposizione dei sigilli mentre il proprietario è stato denunciato in stato di libertà per il reato di ricettazione, riciclaggio e violazione delle norme sulla tutela ambientale.

 

 

Condividi: