Le squadre di “Quelli che non dormono” si sono sfidate all’alba in una amichevole di calcio

Le squadre di “Quelli che non dormono” si sono sfidate all’alba in una amichevole di calcio

3 Agosto 2024 Off Di Redazione
“E siamo ancora qui!”. Mai frase fu più adatta a questo manipolo di veterani del calcio. Uomini che sfidano gli anni e si ritrovano, in una calda domenica mattina di fine luglio, a correre quasi ipnotizzati, dietro a quella diabolica sfera detta “pallone”.

Se poi l’ora è quella canonica del canto del gallo, ancora più suggestivo è lo scenario che offre il pre-campo del Comunale di Galatina. Ore 6 pronti via, si corre! Impeccabile nell’esercizio della sua autorità arbitrale il sig. Adolfo Perrone, fischietto di classe e stile indiscusso. Si sfidano le due compagini di “quelli che non dormono”.

La squadra blu capeggiata da capitan Enzo Mangia è così schierata:

Serafino Antonio (portiere)
Cortese Paolo
Cortese Claudio
Mangia Enzo
Rossetti Francesco
Rossetti Luca
Mercurio Pierluigi
Marra Antonio
Serra Luigi
Mele Giuseppe
Rocco Santoro
Perrone Fabio
Perrone Giuseppe
E i bianchi, orchestrati da capitan Andrea Calsoraro e così disposti sul rettangolo sintetico:
Marra Tommaso (portiere)
Paglialonga Antonello
Calsolaro Andrea
Bodelmonte Luigi
Pizzola Fedele
Spagnolo Cesare
Panico Antonio
De Simone Saverio
Mele Donato
Mengoli Salvatore
Malorgio Antonio
Forte Giuseppe
Forte Fernando
Partita che vede quasi subito i blu portarsi in vantaggio con un gol di rara precisione partito dal mancino di Antonio Marra. Quasi immediata la risposta della squadra bianca con un rocambolesco tiro di Cesare Spagnolo che trovava poco reattivo il portiere della squadra blu.
Pareggio giusto che si protraeva fino a quasi la mezz’ora quando Luca Rossetti da poco in campo, seminava il panico in aerea bianca dribblando anche l’incolpevole portiere Tommaso Marra e depositando la sfera in porta. Vantaggio che aveva il gusto di un sorso di caffè, che a quell’ora molti già gustavano metaforicamente, perché poco dopo ancora una incomprensione della retroguardia dei blu, portava al pareggio rompendosi con un altro tiro di Spagnolo.
Il secondo tempo si apriva con un paio di buone iniziative della squadra blu che, però, non arrivava mai al tiro. L’equilibrio veniva spezzato definitivamente da Calsolaro che dopo aver fallito una ghiotta occasione a tu per tu con il portiere avversario, si rifaceva alla seconda opportunità superando l’estremo difensore blu e portando in vantaggio la squadra dei bianchi. Vantaggio che poteva consolidarsi ancora di più se Antonello Paglialonga non avesse malamente calciato fuori un rigore “generosamente” concesso dal sig. Perrone. Da segnalare una giusta e merita ammonizione ad un troppo energetico intervento fuori tempo del sig. Bodelmonte che falciava da dietro Mangia.
Il tentativo di rimonta della squadra blu trova ben schierata a “muraglia cinese” la difesa dei bianchi che mettevano il sigillo sulla partita con un capolavoro balistico di Antonio Panico. La squadra dei blu ha avuto un solido centrocampo, si è distinta per l’ottima prestazione del grintoso Pierluigi Mercurio e il sempreverde Paolo Cortese, ma poco è servito per il risultato finale.
Partita finita, risultato 4-2 per la squadra dei bianchi, doccia e tutti al bar, Caffè del Corso, per festeggiare insieme, perché poi il senso della patita è tutto qui: che si vinca o si perda, alla fine un sano sfottò e la gioia di tutti di aver vissuto un’altra meravigliosa avventura del calcio che… non dorme mai!
In tutto questo è doveroso un ringraziamento a chi si prodiga affinché questa bella tradizione duri nel tempo, ad Andrea Calsolaro ed Enzo Mangia, nonché al sindaco di Galatina e all’assessore Spoti che hanno messo a disposizione in firma gratuita il pre-campo.
Tale orientamento ha permesso la raccolta di una somma che sarà messa a disposizione di una famiglia bisognosa. Un ringraziamento va anche agli amici della serigrafia Masciullo che mettono a disposizione le maglie da gioco. Ma il ringraziamento più importante va a tutti noi che amiamo il gioco del calcio e ne facciamo uso e abuso senza paura di esagerare!
Enzo Mangia
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