
Lo spettacolo “Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro” al Teatro Comunale di Novoli
30 Marzo 2025Questa sera, ore 20:45, al Teatro Comunale di Novoli con “Come diventare ricchi e famosi da un momento all’altro” di Emanuele Aldrovandi prosegue la stagione Per un teatro umano. Luca Mammoli, Giusto Cucchiarini, Serena De Siena, Tomas Leardini e Silvia Valsesia sono i protagonisti di questo spettacolo, coprodotto da Associazione Teatrale Autori Vivi, Teatro Stabile di Torino, ERT Emilia Romagna Teatro, firmato dal talentuoso autore e regista emiliano per esplorare, con il suo stile tagliente e feroce, quel rapporto talvolta estremo e distruttivo che abbiamo instaurato fra felicità e realizzazione personale.
Al centro della storia, una madre e il suo piano bislacco per aiutare la figlia, di soli sei anni, a diventare un’artista di successo: per farlo è disposta a qualunque cosa. Dopo L’Estinzione della razza umana, spettacolo che racconta in chiave tragicomica quello che abbiamo vissuto durante gli anni di pandemia, Aldrovandi pone stavolta l’attenzione sulle conseguenze più intime e personali di quelle dinamiche sociali che ci spingono sempre di più verso la ricerca del consenso e dell’approvazione immediata. La riflessione su cosa sia la qualità artistica nell’epoca della post-verità diventa quindi l’occasione per chiedersi, insieme ai personaggi, fino a dove siamo disposti a spingerci, pur di evitare che le persone che amiamo debbano gestire fallimenti e frustrazioni che talvolta sembrano insormontabili.
“La scrittura è estremamente concreta e realistica, ma l’allestimento è onirico e surreale, perché quello che viene messo in scena è il ricordo di un uomo che continua a rivivere la giornata nella quale la vita di una bambina di sei anni è cambiata per sempre – sottolinea Emanuele Aldrovandi -. La storia rivive attraverso lo sguardo di Ferdinando, talvolta distaccato, talvolta pieno di sensi di colpa: cosa avrebbe potuto fare di diverso? È possibile cambiare il corso degli eventi e incidere veramente sulla realtà e sul mondo? – prosegue il regista -. Se il testo affronta il rapporto fra la felicità e la realizzazione personale, la chiave registica con cui ho deciso di metterlo in scena pone l’accento sul vortice ossessivo di chi è condannato a pensare una cosa e poi, nell’attimo successivo, esattamente la cosa opposta. La realtà si deforma sotto lo sguardo di chi è convinto di non poterla mai conoscere, ma solo ipotizzare”.
La stagione teatrale Per un teatro umano è organizzata nell’ambito del progetto Teatri del Nord Salento, promosso da Factory Compagnia Transadriatica, in collaborazione con Blablabla, con il sostegno di Ministero della Cultura, Regione Puglia, Puglia Culture, Trac – Teatri di residenza artistica contemporanea e i comuni di Brindisi, Campi Salentina, Guagnano, Leverano, Trepuzzi e Novoli.