Lo spettacolo “Sapiens” di Principio Attivo Teatro apre la rassegna “Germogli”
15 Dicembre 2024Cinque storie antiche per confrontarsi con i grandi temi della crescita individuale: oggi al Nuovo Cinema Paradiso di Melendugno con lo spettacolo “Sapiens” della compagnia Principio Attivo Teatro prende il via ufficialmente la seconda edizione di “Germogli”.
Fino al 6 aprile, per cinque domeniche (ore 17:00) la rassegna di teatro dedicata alle famiglie, nata dalla collaborazione tra Principio Attivo Teatro e Comune di Melendugno, con il sostegno di Ministero della Cultura e Regione Puglia, proporrà cinque spettacoli che spaziano tra ombre, teatro d’attore, danza, narrazione, marionette e send art. Dopo “Sapiens”, in scena “Diario di un brutto anatroccolo” di Factory Compagnia Transadriatica (26 gennaio), “Cappuccetto Rosso Kamishibai” di Teatro P (16 febbraio), “Vassilissa e la babaracca” di Teatro Kuziba (9 marzo) e “Altrimenti arriva l’uomo nero” di Burambò (6 aprile).
Questo pomeriggio (ore 17:00) la rassegna si aprirà con “Sapiens”, ultimo lavoro corale della compagnia Principio Attivo Teatro, scritto da Valentina Diana per la regia di Giuseppe Semeraro in scena con Dario Cadei, Silvia Lodi, Otto Marco Mercante, Cristina Mileti, Francesca Randazzo con le musiche di Leone Marco Bartolo e le consulenze alla coreografia di Barbara Toma e alle “ombre” di Silvio Gioia (dai 6 anni – tout public). Lo spettacolo racconta l’incontro-scontro tra due specie di ominidi che hanno condiviso l’esistenza in Europa per migliaia di anni: i Sapiens e i Neanderthal. Fino a poco tempo fa si riteneva che l’arrivo dei Sapiens avesse soppiantato la specie dei Neanderthal, ma recenti scoperte suggeriscono un quadro diverso. Queste nuove evidenze dimostrano che i due gruppi hanno vissuto fianco a fianco nel sud dell’Europa. I Neanderthal presentavano caratteristiche genetiche differenti rispetto ai Sapiens. Lo spettacolo ipotizza che queste caratteristiche li rendessero meno competitivi sul piano evolutivo, ma conferissero loro una particolare sensibilità verso gli aspetti più sottili della natura. I Neanderthal vengono immaginati come meno abili e meno aggressivi, in netto contrasto con l’efficienza e la capacità organizzativa dei Sapiens. L’idea di fondo è quella di rappresentare i Sapiens attraverso una visione che rispecchi gli aspetti più cinici e vincenti della società contemporanea, mentre i Neanderthal incarnano gli aspetti più disinteressati e poetici. Dal punto di vista della ricerca storica, si ritiene che i Neanderthal possedessero una forte propensione per l’arte, la pittura e la musica, e che fossero in grado di costruire strumenti musicali. Questa bipartizione, sebbene schematica, permette di esplorare in maniera diretta e immediata i conflitti tra i due gruppi, che si incontrano e si scontrano nel corso della narrazione. Attraverso questa fiaba preistorica, “Sapiens” racconta i conflitti tra due specie con visioni e atteggiamenti diversi nei confronti della vita e dell’ambiente. A seguire la presentazione del podcast realizzato con le alunne e gli alunni dell’Istituto comprensivo “Rina Durante” di Melendugno nell’ambito del progetto “Storie di pace” sostenuto dal contributo della Regione Puglia (“Iniziative per la pace e per lo sviluppo delle relazioni tra i popoli del Mediterraneo” – Art.8 L.R.12/2005).