MRS e centrodestra in campo per la S.S. 275: “Il Salento non è territorio di serie B”
21 Dicembre 2020In alto i cuori e bandiere al vento per il Movimento Regione Salento che scende ancora una volta in campo per protestare contro la mancata realizzazione della S.S. 275 e ancor di più contro la decisione del Governo di non inserirla nel maxi elenco delle 130 opere strategiche da completare. Suggestivo palcoscenico della manifestazione stato il lungomare di Santa Maria di Leuca scelto perché simbolo di uno slogan che denota la missione del Movimento: “L’Italia inizia a Santa Maria di Leuca e non finisce a Bari” scritto sullo striscione e gridato per chi non vuol sentire e capire.
Presenti sul Lungomare Cristoforo Colombo i vari coordinamenti cittadini del MRS, militanti e simpatizzanti, il presidente Paolo Pagliaro, ed altre cariche istituzionali: il Senatore Roberto Marti della Lega, i Consiglieri regionali Antonio Gabellone di Fratelli d’Italia, Paride Mazzotta di Forza Italia, Gianni De Blasi della Lega.
Presenti anche vari amministratori tra i quali Renato Rizzo Sindaco di Alliste e i vicesindaci di Catrignano del Capo e di Corsano, Giuseppina Maruccia e Francesco Caracciolo. Ed inoltre non ha fatto mancare la sua vicinanza Biagio Ciardo coordinatore del comitato “4 Corsie per lo sviluppo e la vita”.
Presenze che testimoniano che si tratta di una battaglia che non ha colore politico ed è combattuta nell’interesse del territorio.
“Grazie a Paolo Pagliaro per questa manifestazione che dà ulteriore spinta alla realizzazione di questa strada. – Afferma Biagio Ciardo – Ricordo a me stesso che da oltre 25 anni il Salento aspetta quest’opera e da oltre 25 anni il Salento la chiede ad alta voce e da oltre 25 anni le istituzioni, le associazioni di categoria, i sindacati, e tutti coloro i quali hanno questa volontà chiedono che venga realizzata la strada. Una domanda è d’obbligo: perché altre opere minori sono state finanziate, ma anche questa è interamente finanziata, sono stare realizzate e questa no? – Conclude Ciardo – Un appello vigoroso alle istituzioni regionali e nazionali: fate in modo che quest’opera sia inclusa tra le opere strategiche e si dia il via ai lavori”.
“Sei o sette anni fa organizzammo un’altra manifestazione ma non siamo mai riusciti ad avere i risultati sperati. Dopo tanti anni abbiamo preso atto che il Governo non l’ha inserita tra le opere strategiche. – Ha affermato il Sen. Marti – È diventato un paradosso, abbiamo tentato di tutto e di più, la realizzazione era arrivata al fotofinish, doveva essere terminata e invece siamo tornati indietro come il gioco dell’oca. Tutte le istituzioni indipendentemente dal colore politico devono prendere atto del fallimento della politica, di tutti noi, perché la situazione è veramente paradossale – conclude Marti – ci sono decine di comunità che soffrono la perdita di persone care a causa degli incidenti su questa squadra, a causa della burocrazia e per l’inerzia del Governo”.
Gianni De Blasi, Consigliere regionale della Lega si rivolge a tutti i colleghi: “Mi sento di fare un appello a tutte le forze politiche indipendentemente dalla maglia, dobbiamo indossare un’unica maglia per una grande squadra che lavori per permettere che questa arteria venga terminata. Il fatto che sia stata cancellata dalle opere strategiche da ultimare è una cosa nefasta, immaginate che se fosse stata inserita tra le opere strategiche avremmo avuto un commissariamento così come il porto di Genova, tutta la burocrazia ordinaria sarebbe stata saltata e finalmente avremmo dato vita a quest’opera strategica. Chiedo dunque – conclude De Blasi – a tutte le forze politiche di lavorare unite e ricordo che la Regione Puglia non è comprimaria perché cofinanzia l’opera”.
Di unità di intenti, coesione e dell’importanza di questa infrastruttura, parla anche il Consigliere regionale di Forza Italia, Paride Mazzotta: “Questa è un’opera strategica per il territorio salentino che ha bisogno di rilanciarsi. Noi consiglieri regionali del centrodestra abbiamo deciso di ragionare intorno ad un tavolo per risolvere alcuni temi tra cui quello della 275 perché è fondamentale per il rilancio del Salento e ci batteremo affinché venga realizzata”.
“Questa manifestazione è un’occasione propizia per riportare l’attenzione su un problema ultra decennale – afferma il Consigliere regionale Antonio Gabellone – in consiglio regionale abbiamo presentato insieme ai colleghi Paolo Pagliaro, Gianni De Blasi e Paride Mazzotta, ma sono firmatari anche Mario Pendinelli e Donato Metallo, una iniziativa che sarà trasformata in ordine del giorno per chiedere attenzione al Governo, al Parlamento, per inserire la 275 tra le opere strategiche perché è un’infrastruttura importantissima perché accorcia le distanze, oltre che sicurezza e soprattutto darà lavoro per circa 300 unità per ogni anno di cantiere – conclude Gabellone – speriamo che il consiglio ci ascolti ed i parlamentari si spendano per questa iniziativa”.
In prima linea il presidente del Movimento Paolo Pagliaro, Consigliere Regionale e Capogruppo de La Puglia Domani: “Lo abbiamo sempre detto che avremmo portato avanti tutte le battaglie che riguardano il nostro Salento, la S.S. 275 è tra queste, sono passati 25 anni di attese, rinvii e promesse purtroppo mancate. Noi chiediamo che il Governo ritorni sui suoi passi e inserisca quest’opera tra le opere strategiche. Non ne possiamo più, abbiamo presentato in Consiglio Regionale un emendamento col quale chiediamo al Presidente della Regione di farsi parte attiva per invertire la rotta di questa terra e poi chiediamo che in provincia possa esserci un tavolo istituzionale che coinvolga tutti in maniera trasversale, tutti i parlamentari, tutti i consiglieri, tutti i sindaci, tutte le istituzioni perché questo della 275 è un problema che dobbiamo risolvere. Lo slogan che ha contraddistinto il nostro movimento è proprio chiaro: l’Italia inizia a Santa Maria di Leuca e non finisce a Bari. Ogni volta che bisogna finanziare qualcosa, i soldi arrivano e si fermano a Bari, Ricordo un aneddoto a tal proposito: i tre presidenti delle provincie del Salento andavano a Bari per perorare la causa di alcune infrastrutture tra cui la 275 ed uscivano con tante promesse. Poi, però, puntualmente, ad essere finanziate, anche dopo 15 giorni, erano altre arterie, sicuramente importanti della Puglia, così come accadde per la Bari-Adelfia, me lo raccontò l’ex presidente della Provincia di Bari, Vincenzo Divella. In questo modo il Salento è stato sempre discriminato discriminando in questo modo il Salento. Non va bene: è un percorso che bisogna invertire. Il Salento ha la necessità di ottenere quello che merita, non vogliamo né più e né meno rispetto ad altri territori, noi non vogliamo alcun vantaggio rispetto agli altri, volgiamo avere solo quello che hanno gli altri, stessi servizi, stessi diritti, stesse infrastrutture. Sia questo movimento la miccia capace di accendere il sacro fuoco dell’unità, ci dobbiamo ritrovare sempre uniti per il bene di questa terra, dobbiamo essere tutti insieme il partito del Salento- Conclude il Consigliere Regionale Paolo Pagliaro – i salentini non meritano questo atteggiamento ed il Salento non merita di essere considerato territorio di serie B”.