“Negata da Emiliano la Commissione d’inchiesta sulla gestione dell’emergenza Covid in Puglia”
28 Dicembre 2021“Una Commissione d’indagine sulla gestione dell’emergenza Covid in Puglia, e delle ingenti risorse investite senza possibilità di alcuna verifica e controllo” – è quanto chiede il gruppo consiliare di Fratelli d’Italia (Ignazio Zullo, Luigi Caroli, Giannicola De Leonardis, Antonio Gabellone, Renato Perrini, Francesco Ventola) alla Regione Puglia.
“Una richiesta legittima che noi di Fratelli d’Italia abbiamo presentato nell’aula consiliare per rispetto di quella trasparenza tanto decantata ma in concreto fortemente avversata dall’amministrazione Emiliano, e che aveva riscosso il parere favorevole della struttura tecnica e sarebbe stata a costo zero per l’ente: la maggioranza di centrosinistra l’ha bocciata senza esitazione e tentennamenti! Con argomentazioni risibili, come l’inutilità di una Commissione ad hoc alla luce delle prerogative dei consiglieri, dimenticando che da oltre un anno ci viene negata la possibilità di accedere a qualsiasi atto relativo all’acquisto di Dispositivi Individuali di Protezione dalla Cina, alla fabbrica di mascherine o all’ospedale Covid alla Fiera del Levante, per fare qualche esempio concreto del fiume di risorse pubbliche impegnato. Conoscere e approfondire la natura dei processi decisionali e le logiche che hanno portato a determinate scelte, con relative cifre investite, potrebbe anche comportare correzioni di rotta di eventuali errori e sostanziosi risparmi per la collettività, dato che l’emergenza pandemica è ben lontana dall’essere finita: ma la maggioranza guidata da un presidente che ieri collegato da remoto appariva e scompariva, in funzione di mortificanti strategie, ha preferito blindarsi, abdicando al ruolo di esercizio e controllo che dovrebbe essere esercitato anche e soprattutto dalla politica, e non semplicemente delegato alla magistratura. Quella magistratura che ieri ha eseguito un arresto a poche decine di metri dalla sede del Consiglio regionale, e mostrato ancora una volta quanto il re sia nudo, e quanto una gestione del potere senza alcun controllo sia disastrosa e pericolosa”.