“No a depotenziamento di Chirurgia Generale dell’ospedale di Casarano”
10 Novembre 2024“È necessaria una nuova audizione in Commissione Sanità per chiarire i piani della Asl Lecce riguardo al futuro del reparto di Chirurgia generale dell’ospedale Francesco Ferrari di Casarano, per il quale si teme un depotenziamento – dichiara il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani -. La richiesta che ho presentato chiama in causa il neo assessore alla sanità Piemontese, il capo dipartimento salute della Regione, il direttore generale Asl, il direttore dell’ospedale di Casarano, il presidente del comitato Pro Ferrari e i sindacati, per fare un punto sulla situazione attuale e mettere in campo le risorse umane e strumentali necessarie a dare piena operatività ad un reparto strategico e irrinunciabile per il territorio, come la Chirurgia generale. E per scongiurare il rischio di passare dalla degenza h24 ad un ospedale che funziona solo 12 ore, di giorno, e 5 giorni su 7, dal lunedì al venerdì, lasciando scoperti la fascia notturna e i fine settimana. Ipotesi per noi inaccettabile. Sappiamo che qualche giorno fa si è riunito il comitato del Dipartimento Chirurgico dell’Asl Lecce, e vogliamo conoscere le decisioni che sono state prese per la continuità assistenziale della Chirurgia generale del Ferrari di Casarano. Non consentiremo che venga depotenziato un presidio così importante per garantire le cure medico chirurgiche dei cittadini di Casarano e dei comuni limitrofi – aggiunge il consigliere Paolo Pagliaro -. Già a febbraio 2023, a seguito del mio sopralluogo, evidenziai la necessità di rinforzare il reparto, e a luglio 2023, in sede di audizione e in risposta alle mie sollecitazioni, il direttore medico dell’ospedale di Casarano confermò la penuria di medici in Chirurgia generale (4 quelli in servizio anziché 7) ma escluse sofferenze, grazie al supporto del dipartimento dell’area chirurgica con la disponibilità di 6 medici del Fazzi di Lecce per turni guardia, reperibilità e interventi in sala operatoria. Non vorremmo che queste rassicurazioni siano venute meno nel frattempo, e in audizione ne chiederemo conto per dare risposte ai cittadini che non sono disposti a rinunciare a questo presidio h24”.