
Nota di ASL Lecce sui guasti dei macchinari del reparto di Radiologia dell’Ospedale di Gallipoli
18 Febbraio 2025In merito ai momentanei guasti dei macchinari della Radiologia dell’Ospedale di Gallipoli ASL Lecce precisa che il reparto è dotato di tre sale di radiologia. Per due macchinari è stata programmata la sostituzione con l’utilizzo di fondi PNRR e per uno dei due la consegna è prevista per il mese di marzo 2025.
Nella terza sala è installato un sistema telecomandato che lo scorso 23 gennaio ha subito un guasto. Da diversi sopralluoghi è emerso che danni causati da urti hanno compromesso irreversibilmente la movimentazione del pensile. Per questa ragione il pensile è stato smontato ed inviato all’azienda madre per una diagnosi specialistica in laboratorio che richiede circa 15 giorni. Nel corso della settimana verrà consegnato al Reparto un apparecchio portatile per la sostituzione temporanea.
Inoltre il Presidio ha in dotazione un sistema RX portatile che, in seguito a danni dovuti a importanti urti, è attualmente in riparazione. Nel corso della settimana si provvederà alla sostituzione del detettore (componente che genera l’immagine).
Nel 2025 è in programma l’acquisto di un nuovo portatile per radiografia per il PO di Gallipoli.
In considerazione dei danni che hanno coinvolto i macchinari della Radiologia nel PO di Gallipoli, occorre precisare che spesso si è trattato di violenti urti non giustificabili con la ordinaria attività sanitaria.
Sono in corso indagini interne per approfondire le dinamiche che hanno portato ai guasti appena citati.
Si coglie l’occasione per ricordare che la Tac mobile su ruote è stata attivata esclusivamente per il tempo necessario alla sostituzione della Tac, per non sguarnire l’ospedale del servizio e per garantire i volumi di attività e la funzionalità del Pronto Soccorso all’interno della rete dell’emergenza urgenza. Eventuali disagi – che non hanno ripercussioni sui percorsi di assistenza e cura – sono pertanto transitori e finalizzati al riavvio di un servizio più moderno ed efficiente.