Occhi elettronici contro l’abbandono dei rifiuti. A Galatina operative le nuove fototrappole

Occhi elettronici contro l’abbandono dei rifiuti. A Galatina operative le nuove fototrappole

23 Luglio 2024 Off Di Redazione

Da poche ore sono state installate e rese operative numerose fototrappole che presidieranno il territorio del Comune di Galatina.

“L’iniziativa – spiega Diego Garzia, consigliere comunale con delega alla Polizia Locale – mira a contrastare l’intollerabile fenomeno dell’abbandono dei rifiuti, attraverso un nuovo metodo più incisivo e dinamico rispetto al passato. L’amministrazione comunale guidata dal sindaco Fabio Vergine si è dimostrata sin da subito particolarmente attenta alle questioni ambientali e di decoro urbano, tant’è che sono state convocate numerose commissioni consiliari che hanno valutato i servizi pregressi, le esperienze dei comuni limitrofi e le segnalazioni pervenute anche dai cittadini, al fine di rendere lo strumento molto più utile e performante. Sono stati individuati luoghi sensibili nel centro abitato, nelle frazioni, nelle periferie e nelle zone di campagna. Inoltre – continua Garzia -, grazie a dei monitoraggi costanti saranno predisposte continue rotazioni delle fototrappole che permetteranno di controllare l’intero territorio comunale, comprese le contrade”.

Gli organi di Polizia Municipale, in ottemperanza alle nuove disposizioni normative che contemplano la configurazione di un reato anche quando l’abbandono avviene ad opera dei privati cittadini (precedentemente il reato si configurava solo ad opera dei titolari di partita iva) provvederanno a segnalare immediatamente all’autorità giudiziaria tutti i fatti costituenti reato, valutando anche l’opportunità per il Comune di Galatina di costituirsi parte civile nei procedimenti penali scaturenti.

“Tolleranza zero – aggiunge il consigliere Diego Garzia – contro chi non nutre il minimo rispetto per l’ambiente e per il prossimo, anche nella considerazione che la maggioranza dei rifiuti possa essere smaltita nei giorni prestabiliti rispettando la raccolta differenziata, oppure recandosi presso i due ecocentri presenti sul territorio cittadino, senza alcun aggravio economico”.

 

 

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