Ognissanti: oltre 10mila in agriturismo per il ponte. Cresce il turismo religioso in Puglia

Ognissanti: oltre 10mila in agriturismo per il ponte. Cresce il turismo religioso in Puglia

1 Novembre 2024 Off Di Redazione

Nel lungo ponte di Ognissanti saranno oltre 10mila tra italiani e stranieri che hanno deciso di trascorrere la breve vacanza negli agriturismi in Puglia, dove cresce tra l’altro il turismo religioso con i piccoli borghi che conservano le antiche tradizioni enogastronomiche rurali, incrementando la capacità di offrire un patrimonio naturale, paesaggistico, culturale e artistico senza eguali. Ad affermarlo è Coldiretti Puglia, sulla base delle stime di Terranostra, associazione agrituristica e ambientale, in occasione del lungo ponte per le festività di Ognissanti e del 2 novembre, in cui i turisti religiosi affollano i piccoli borghi rurali in Puglia.

Le tradizioni e la cultura religiosa in Puglia e la presenza di importanti santuari di riferimento per itinerari spirituali che non hanno eguali nel mondo rappresentano punti di richiamo di flussi turistici motivati da interessi religiosi sul territorio. Il pellegrino non è un turista high-spender e viaggia principalmente in bassa stagione contribuendo così alla destagionalizzazione delle destinazioni.

“Si registra anche una crescente attenzione a mete secondarie spesso in abbinamento al turismo ecologico e a quello enogastronomico con oltre 80 agriturismi lungo i cammini di pellegrinaggio che uniscono l’arte, la bellezza, la storia con il cibo e la cultura contadina, come la Via Francigena che unisce Brindisi, Monopoli e Bari fino al Gargano, con la possibilità di varianti marittime come quella da Bisceglie, Giovinazzo fino a Bari, ma anche la Via Leucadense in provincia di Lecce e la Via Sallentina in provincia di Taranto dove si producono le 365 specialità ottenute secondo regole tradizionali protratte nel tempo per almeno 25 anni, 60 cibi e vini certificati DOP e IGP, a cui si aggiungono le 4 STG nazionali e le 2 bevande spiritose IG regionali, per un totale di 66 Indicazioni Geografiche, in 950 agriturismi che conservano da generazioni i segreti della cucina contadina, oltre ai 1000 agricoltori in vendita diretta con Campagna Amica e le numerose iniziative di valorizzazione, dalle sagre alle strade del vino” – spiega Coldiretti Puglia.

A trainare le visite nelle campagne sono soprattutto le esperienze offerte dagli agriturismi per la stagione autunnale, con la possibilità di partecipare alle attività di raccolta o di scoprire gusti e segreti di settori in crescita.

“Se l’enoturismo è ormai una realtà consolidata, tanto da aver superato in estate il record di 6 milioni di presenze registrato lo scorso anno, cresce anche l’oleoturismo, con i frantoi e le aziende olivicole offrono l’opportunità di visite e degustazioni – conclude Coldiretti Puglia –. Da segnalare negli ultimi anni la riscoperta di forme più tradizionali di turismo con un numero crescente di chi percorre a piedi gli itinerari religiosi verso le mete di culto”.

 

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