Ok agli spostamenti salva 876 agriturismi situati nei piccoli comuni
12 Dicembre 2020La possibilità di consentire gli spostamenti tra i comuni, nei giorni di Natale, Santo Stefano e Capodanno è importante per salvare gli 876 agriturismi pugliesi che sono principalmente situati in piccoli centri rurali con una clientela proveniente dalle grandi città e dai paesi limitrofi. E’ quanto afferma Coldiretti Puglia nel sottolineare la necessità di adeguare le misure dell’ultimo DPCM per le feste di fine anno al fine di evitare di favorire gli assembramenti in città con lo stop agli spostamenti nelle campagne.
“La possibilità per le strutture della ristorazione di rimanere aperti a pranzo durante le festività a pranzo – denuncia Filippo De Miccolis, presidente di Terranostra Puglia, associazione agrituristica di Coldiretti – è vanificata dai limiti agli spostamenti tra comuni che impedisce agli ospiti di raggiungere le campagne, riducendo peraltro la pressione e gli assembramenti nelle città. Un vero paradosso se si considera che gli agriturismi spesso situati in zone isolate in strutture familiari con un numero contenuto di posti letto e a tavola e con ampi spazi all’aperto, che sono forse i luoghi più sicuri perché è più facile garantire il rispetto delle misure di sicurezza per difendersi dal contagio fuori dalle mura domestiche. Si tratta dunque di una misura illogica ed insostenibile che colpisce anche gli agriturismi pugliesi che per la crisi generata dalla pandemia hanno giù perso oltre 150 milioni di euro”, insiste il presidente De Miccolis.
I limiti imposti per le festività di fine anno – conclude Coldiretti Puglia – arrivano dopo che il primo lockdown ha azzerato le visite in campagna nei tradizionali weekend di primavera e di Pasqua mentre durante l’estate ha pesato l’assenza praticamente totale degli stranieri che in Puglia rappresenta la maggioranza degli ospiti degli agriturismi.