Pagliaro (LPD): “Xylella, siccità, desertificazione: sgravi e ristori per gli agricoltori salentini”
1 Luglio 2024“Gli agricoltori salentini delle province di Lecce, Brindisi e Taranto sono in condizione di crescente sofferenza: alla fatica di rimettersi in piedi dopo il disastro xylella, dovendo fare affidamento solo sulle proprie forze nonostante il reddito azzerato da anni, si aggiungono la siccità e gli effetti devastanti dei cambiamenti climatici. Progressiva desertificazione e salinizzazione delle falde acquifere sono problemi sempre più incombenti, con effetti drammatici sulle produzioni agricole – dichiara il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani -. Da qui la mia mozione, che ho presentato per impegnare la Giunta regionale a farsi carico della condizione insostenibile degli agricoltori salentini prevedendo l’azzeramento, per quanto di sua spettanza in maniera diretta, o facendo da tramite nelle sedi opportune, di ogni addizionale che riguardi il comparto agricolo, prevedendo sgravi contributivi previdenziali e assistenziali per i dipendenti agricoli, i coltivatori diretti e gli imprenditori agricoli, oltre al taglio delle accise sui carburanti agricoli e a ogni forma di agevolazione attuabile, anche nella misura di ristori in favore degli agricoltori salentini delle province di Lecce, Brindisi e Taranto. Il batterio killer degli ulivi ha contagiato oltre 21 milioni di piante, lasciando un panorama spettrale, con oltre 8mila chilometri quadrati di territorio infettato. Una vera e propria tempesta perfetta si è abbattuta sugli agricoltori salentini, senza reddito da oltre dieci anni: milioni di ulivi secchi, frantoi svenduti a pezzi in Grecia, Marocco e Tunisia e 5mila posti di lavoro persi nella filiera dell’olio extravergine di oliva e un trend che rischia di diventare irreversibile se non si interviene con strumenti adeguati e per rilanciare la più grande fabbrica green italiana – spiega ancora il consigliere Pagliaro -. A causa del batterio sono andate perse 3 olive su 4 solo in provincia di Lecce, con il crollo del 75% della produzione di olio di oliva. In provincia di Taranto si registrano ulivi secchi a macchia di leopardo, con un calo della produzione di almeno il 15%. In provincia di Brindisi la raccolta ha subito una riduzione generale del 20-25% a causa degli eventi atmosferici, con particolare riferimento al lungo periodo di mancanza di precipitazioni e temperature elevate che hanno stressato e indebolito gli oliveti con la continua avanzata della xylella. I terreni vanno incontro ad un degrado irrecuperabile, sottoposti a lunghissimi periodi di siccità che si alternano fenomeni pluviometrici estremi e incontrollabili. I periodi di completo secco si intervallano a veri e propri nubifragi, distruggendo il già precario equilibrio del territorio salentino, con rischio di frane, trombe o vortici d’aria, mareggiate e conseguenti danni ingenti e tangibili per il sistema agricolo. L’innegabile e grave impoverimento dei suoli agricoli comporta il conseguente e netto crollo della produttività, dovuto alla congiunta azione di siccità e ai mutamenti climatici che vanno ad agire su un territorio ancora devastato dalla pandemia degli ulivi. Per tutte queste ragioni – conclude Paolo Pagliaro – chiedo alla Regione una particolare attenzione al mondo agricolo salentino, attraverso sgravi e forme di sostegno che li aiutino a fronteggiare una crisi sempre più schiacciante. Solleciterò affinché la mozione, vista l’urgenza, venga discussa quanto prima in Consiglio regionale”.