PD Galatina: “Nessun finanziamento regionale per gli interventi nel centro storico”
12 Febbraio 2021“Nell’elenco dei 14 comuni che riceveranno un contributo complessivo di 17 milioni di euro non vi è Galatina”. E’ questa la notizia rilanciata dal circolo del Partito Democratico di Galatina in merito alla concessione di un finanziamento per interventi nei centri storici del Salento stilato nei giorni scorsi dalla Regione Puglia.
“Eppure nel programma presentato nel 2017 dal Sindaco Amante agli elettori, il punto di forza era l’obiettivo di ‘individuare e coordinare tutte le attività finalizzate alla rivitalizzazione del centro antico’ – dichiarano i dirigenti del locale circolo PD – il 31 ottobre 2019, durante un incontro, presenti gli operatori economici cittadini, venne presentato un progetto che aveva come finalità quella di incidere sullo sviluppo del tessuto commerciale e turistico. Furono compilate delle schede con l’elenco delle cose utili ad incidere sulle dinamiche e sullo sviluppo economico di Galatina. Nel mese di aprile 2020, si era nel pieno della prima fase pandemica, fu proposta la costituzione di un gruppo di lavoro al quale diede l’adesione un folto gruppo di operatori galatinesi, avente lo scopo di raccogliere idee e contributi utili a discutere, analizzare e realizzare un piano di rilancio dei settori del commercio e del turismo cittadini. Queste le buone intenzioni del sindaco Amante e dei suoi collaboratori. Ma, nella pratica, i comportamenti sono incoerenti: la mancata partecipazione al bando regionale per i finanziamenti per la messa a nuovo e il rilancio dei centri storici è un fatto grave. Galatina ha uno dei centri antichi più vasti e più belli del Salento, con antiche piazze, strade, vicoli, corti e palazzi che rappresentano la storia e le tradizioni. Valorizzati adeguatamente possono diventare, per qualche aspetto lo sono già, una valida attrattiva turistica, stimolando la nascita di botteghe, negozi, punti di ristoro e di animazione – concludono dal circolo – il PD di Galatina ritiene che, quando si perdono certe occasioni, enunciate solo a parole, il commercio e il turismo prendono altre strade, quelle dei comuni che su queste tematiche prestano la massima attenzione”.