PD Galatina: “Operare di concerto per riaprire le scuole in sicurezza il prossimo 7 marzo”
23 Febbraio 2021“Potenziare le strutture preposte alla vaccinazione di tutto il personale scolastico affinché il 7 di marzo le scuole possano riprendere la loro attività didattica in presenza nella più assoluta sicurezza”. E’ questa una delle proposte avanzate dal circolo del Partito Democratico di Galatina.
“ll PD ritiene che queste due settimane, sino al 5 di marzo, di blocco delle attività didattiche in presenza, salvo eccezioni valutate dai dirigenti, devono rappresentare l’occasione per fare chiarezza sulla situazione nelle scuole di Galatina, di ogni ordine e grado – spiegano dal circolo galatinese – ad iniziare dalla sanificazione di tutti i plessi scolastici, come si è iniziato, e come comunicato dallo stesso Sindaco Amante, in quelli in cui sono stati accertati più casi postivi di contagi”.
Per gli esponenti del Partito Democratico è “un lavoro da fare in collaborazione tra ASL, dirigenza scolastica e uffici comunali, con la tracciabilità di tutti i soggetti che hanno avuto contatti negli ultimi sette giorni, da sottoporre a controllo e a tampone”.
I tamponi, appunto, che secondo quanto proposto dal circolo PD di Galatina “vanno effettuati a tappeto a tutti i soggetti interessati, e non, come sembra si voglia fare, soltanto a coloro che manifestano segni di contagio. Il certificato di negatività per potersi muovere liberamente, anche se con le limitazioni, deve essere rilasciato dall’ASL. Le famiglie non vanno lasciate sole e alla ricerca disperata di un laboratorio privato, pagando di tasca propria, per essere sollevati dalla paura di avere contratto il virus. Come di fatto sta avvenendo”.
Se si è arrivati alla chiusura delle scuole e alla ripresa della didattica a distanza per tutti, con le dovute eccezioni per i soggetti fragili, è perché “alcune regole previste dalle disposizioni ministeriali non sono state rispettate, soprattutto fuori dalle scuole – concludono dal Partito Democratico – ma, al contempo, non astenendosi dal frequentare le lezioni, dinanzi al sospetto di essere stati in contatto con persone affette da Covid, anche in situazioni gravi, al fine di evitare la circolazione del virus, che, nelle ultime varianti, si diffonde più rapidamente e colpisce soprattutto i ragazzi”.