PD Galatina: “Nessun finanziamento per l’Amministrazione delle occasioni perdute”
27 Febbraio 2021“Galatina ha bisogno di nuova classe dirigente, rinnovata in tutte le sue componenti, che sappia coniugare capacità amministrative e impegno appassionato e sincero amore per la nostra Città”. E’ il circolo del Partito Democratico di Galatina a dichiararlo in una lettera con cui assume una dura posizione nei confronti dell’Amministrazione comunale.
“Assistiamo, in questi ultimi tempi, ad una dubbia attività della Giunta Amante, in particolare da parte dell’Assessorato ai Lavori Pubblici – aggiungo gli esponenti locali del PD – siamo a poco più di un anno dal rinnovo del Consiglio Comunale e dall’elezione del nuovo Sindaco, e questo darsi da fare, per gettare fumo negli occhi degli elettori, non può trarre in inganno. Il giudizio sarà ragionato e duro. E’ sotto gli occhi di tutti il poco o niente realizzato direttamente dagli attuali amministratori, ad esclusione del completamento obbligatorio di opere programmate dalle amministrazioni precedenti. Anche gli interventi diretti denotano un’incapacità operativa e un’incompetenza programmatica, con opere realizzate male, come il rifacimento del manto stradale di diverse strade, con l’asfalto che copre anche i cordoli sottostanti, utili per la raccolta delle acque piovane, o incompiute, come gli eterni lavori agli ingressi del Museo Civico e della Biblioteca Comunale e di Piazza Stazione, ora Giardini Papadia, dove gli alberi si sono quasi seccati e le erbacce hanno coperto anche i marciapiedi”.
Il circolo del Partito Democratico continua a ribadire, così come aveva già denunciato nei giorni scorsi, che “Galatina non fa parte dei 35 comuni pugliesi, e dei 14 leccesi, che avranno in dotazione una spesa complessiva di 55 milioni di euro. Il 25 febbraio, la Giunta Regionale, ha definitivamente approvato la graduatoria e l’elenco dei comuni che riceveranno i finanziamenti per tutte le attività di manutenzione straordinaria e di qualificazione delle strutture turistiche urbane dei centri storici. Una lettura approfondita della delibera di Giunta n. 22 del 4 gennaio 2019 conferma il nostro giudizio negativo e la giustezza delle critiche mosse nei confronti di chi amministra la Città. Il 47° posto nella graduatoria, stilata dalla Regione dei 92 comuni partecipanti, l’abbiamo largamente meritato. Tra quanto da realizzare, previsto nella nostra domanda, al primo posto sono inclusi interventi in aree urbane che non ricadono nel perimetro del Centro Storico: Piazza Alighieri, Piazza Toma e Corso Porta Luce, quest’ultimo ampiamente rinnovato dall’Amministrazione Montagna. Il bando, al contrario, ha premiato i progetti atti a valorizzare l’antiche strutture architettoniche, attraverso interventi strutturali di miglioramento della viabilità e l’abbellimento delle piazze. Questa la conseguenza della nostra bocciatura, e lo scorrimento della graduatoria, redatta secondo i criteri del Bando regionale n. 45\2018, non è servita a farci rientrare tra i beneficiari”.
A questa riflessione, i rappresentanti locali del PD aggiungono la notizia che “rimbalza da Roma sulla perdita di altri 5 milioni di euro, per la mancata partecipazione al bando del Governo Conte per la messa in sicurezza del territorio e l’efficienza energetica degli edifici pubblici, soprattutto degli istituti scolastici, destinato ai comuni con una popolazione superiore ai venticinquemila abitanti, come appunto Galatina. Quella del Sindaco Amante verrà ricordata come ‘L’Amministrazione delle occasioni perdute'”.
“Dopo questa ennesima figuraccia fatta da Galatina – aggiungo dal Partito Democratico – vogliamo dare un consiglio spassionato al Sindaco Amante e alla sua Giunta e per farlo usiamo le parole del famoso film “Traffic” di Steven Soderbergh:
[…] Quando Krusciov fu costretto a dimettersi, scrisse due lettere e le dette al suo successore. Gli disse: ‘Quando ti troverai in una situazione in cui non c’è via d’uscita, apri la prima lettera e ti salverai. La seconda volta che ti troverai senza via d’uscita, apri la seconda lettera. Poco tempo dopo, quell’uomo si trovò in serie difficoltà, e aprì la prima, che diceva: ‘Dai tutta la colpa a me’. Diede la colpa al vecchio e funzionò a meraviglia. Poi ci fu un altro problema e aprì la seconda, che diceva: ‘Siediti e scrivi due lettere’. […]
Raccomandiamo a Marcello Amante e ai suoi collaboratori, di sedersi serenamente e di scrivere le due lettere”.