“Più responsabilità, giornate di divertimento non devono portare a dolorose conseguenze”

“Più responsabilità, giornate di divertimento non devono portare a dolorose conseguenze”

6 Ottobre 2021 0 Di Redazione

Caro Direttore,

non voglio far evaporare la magica atmosfera, che, come ha asserito qualcuno, sabato 2 ottobre si è materializzata in Piazza San Pietro, ma invitare tutti ad essere responsabili, affinché giornate di allegria e di divertimento non diventino un incubo, con tragiche e dolorose conseguenze.

Il bollettino epidemiologico della Regione Puglia, che registra anche il numero dei postivi della nostra provincia, nell’ultima rilevazione del 1 ottobre, evidenzia che a Galatina i casi sono diventati 26, un numero più che triplicato, rispetto agli 8 dei 15 giorni precedenti, ai 16 del 24 settembre, con una incidenza passata dallo 0,3 allo 0,6 per cento. Da quanto si sente in giro, non vi sono notizie ufficiali, a pochi giorni dall’inizio dell’anno scolastico, alcune classi sono chiuse o parte in quarantena, e, fatto ancora più grave, sono interessati anche soggetti fragili.

Dati che ci devono fare riflettere, consigliandoci il rispetto delle norme anticovid, evitando gli assembramenti, l’uso costante della mascherina, i distanziamenti, la pulizia della persona.

Non sembra la pensino così i nostri amministratori, in particolare il Sindaco, Marcello Amante, e l’Assessore al Turismo e Commercio, Nico Mauro, pur essendo quest’ultimo passato sotto le forche caudine del virus, costringendo l’intera Giunta alla quarantena fiduciaria.

Nella fantastica serata dell’ inaugurazione, con la benedizione di don Lucio, e di quella successiva di domenica (anche se in tono minore), l’etica della responsabilità è andata a farsi, per essere in tema, benedire. Il Sindaco e l’Assessore, privi di mascherina, nessuna distanza di sicurezza, hanno rappresentato il prologo di quanto sarebbe successo in seguito. Com’era prevedibile, assembramenti in Piazza San Pietro, gomito a gomito e spintoni per accaparrarsi i biglietti alla cassa, grande confusione intorno al carillon.

Le attuali norme anticontagi, in attesa di quelle che entreranno in vigore il 15 ottobre, prescrivono che per tutte le manifestazioni, al chiuso e all’aperto, occorre aver concluso il ciclo di vaccinazioni, con esibizione del certificato vaccinale (green pass), o tampone effettuato nelle ultime 48 ore, prenotazione obbligatoria o ingresso libero sino ad esaurimento dei posti a sedere (sold out), occupazione di quelli assegnati e opportunamente distanziati, uso della mascherina.

Palestre, piscine, teatri, musei, cinema, mostre, spettacoli, stadi, fiere, convegni, congressi, parchi tematici, parchi divertimento, sale da gioco, sale scommesse, sale bingo, concorsi pubblici, ristoranti e bar al chiuso (ma non al bancone), mense di dipendenti privati e pubblici: in tutti questi luoghi il certificato Covid è obbligatorio.

Nella nostra Città, tutte le manifestazioni che si sono susseguite dal 6 agosto (convegni, presentazioni di libri,  riunioni delle associazioni, dibattiti, concerti) sono state sottoposte a controllo. In tanti, in occasione della tappa galatinese della “Notte della Taranta”, si sono lamentati per la scelta infelice di Piazzetta Galluccio, a causa dei limitati posti a sedere.

Massimo Bello, Presidente del Consiglio di Quartiere Rione Italia, commentando l’inaugurazione di sabato su Facebook, ha espresso la sua perplessità per le immagini della Giostra pubblicate su internet. A tale proposito si chiede “in riferimento agli ‘assembramenti’ di cui ci si riempie la bocca ormai e che non hanno permesso la proiezione del nostro film (con attrici e attori nostri paesani, n.d.a), che differenza passa tra uno schermo che trasmette per 40 minuti circa e una bellissima giostra che attrae persone come mosche per ore e per giorni? Qualcuno mi aiuterebbe a comprendere? Perché la Giostra non subisca o non sia obbligata alle stesse norme di cui è stato sottoposto il  film? Chi ha organizzato il tutto? Come ha fatto a non essere subordinato?”.

La proiezione del film “Amore eterno”, realizzato per l’edizione 2021 di “Galatina…come eravamo”, è andata in onda nel Chiostro della Clarisse, in più giorni e, per soddisfare le tantissime prenotazioni, con diverse repliche, non in Piazza San Pietro come avevano chiesto gli organizzatori.

Due pesi e due misure? Si chiede qualcuno. Scelte dubbie e irresponsabili, dicono altri. Una spiegazione deve essere data dagli amministratori, anche da coloro che non hanno presenziato l’inaugurazione. La Giostra “Meravigliosa”, come da programma, rimarrà in Piazza San Pietro sino alla fine del mese di ottobre. Vi sono altri quattro fine settimana. Saranno adottate, dopo l’esperienza delle prime due giornate, misure che salvaguardino la salute dei cittadini, di cui il Sindaco è il garantista? Cosi come sarebbe auspicabile l’intervento del Prefetto, affinché la normativa antivirus valga anche per Galatina, e richiami alle proprie responsabilità chi amministra la nostra comunità.

Ninì De Prezzo

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