Posticipo avvio dei saldi in Puglia, scelta condivisa fra Regione e associazioni di categoria
7 Luglio 2021«La scelta del posticipo al 24 luglio per l’avvio dei saldi in Puglia è stata una scelta condivisa fra l’assessorato regionale e le associazioni di categoria più rappresentative a livello regionale» – esordiscono così in una nota congiunta Confcommercio Lecce e Confesercenti Lecce, con le parole dei rispettivi Presidenti, Maurizio Maglio e Antonio Magurano, e Direttori, Federico Pastore e Antonio Schipa.
«Tale posizione è venuta fuori dopo una larga interlocuzione all’interno del sistema associativo regionale e provinciale. Come sappiamo, quello dei saldi è un tema complesso che ha una moltitudine di sfaccettature su cui probabilmente non sarà mai possibile raggiungere un’unanimità di pensiero. La posizione che poi le associazioni di categoria hanno portato avanti nell’interlocuzione con l’assessore regionale Delli Noci riteniamo sia rappresentativa della volontà della maggioranza dei commercianti, ed è peraltro coerente tanto con quanto accadde già lo scorso anno, quando le vendite in saldo iniziarono addirittura i primi di Agosto, quanto con la peculiare natura di tale strumento, che è quello delle vendita di fine stagione».
«Si tratta di una posizione che rivendichiamo – continuano Presidenti e Direttori di Confcommercio Lecce e Confesercenti Lecce – su cui inizialmente anche l’Assessore Delli Noci era scettico, ma che poi ha condiviso con noi con sensibilità istituzionale e rispetto della concertazione, di cui gli diamo atto. Pertanto, le opinioni che in questi ultimi giorni sono uscite sugli organi di stampa, anche da parte di persone riconducibili al mondo associativo, sono da intendersi esclusivamente come posizioni personali».
«Il tavolo di interlocuzione che peraltro abbiamo aperto su volontà dell’Assessorato Regionale ha anche la prospettiva di una riforma più sistemica della regolamentazione di questo istituto, su cui abbiamo intenzione di lavorare seriamente, terminata quest’ultima, si spera, stagione estiva emergenziale. Una riforma che non insegua la sistematica stagionalità di questo dibattito e metta definitivamente ordine, nell’interesse del territorio, dei commercianti e degli stessi consumatori» concludono Confcommercio Lecce e Confesercenti Lecce.