Prevenzione e diagnosi precoce. Attivati quattro LILT Point negli uffici comunali di Lecce
10 Giugno 2021Da ieri mattina, negli uffici comunali dell’Urp a Palazzo Carafa, in quelli dell’Anagrafe di via Aldo Moro e nelle due sedi dei Servizi Sociali (Via Pistoia e Corte Maternità e Infanzia) sono stati attivati quattro punti informativi dei servizi gratuiti offerti dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori – LILT di Lecce. Lo scopo dell’iniziativa è quello di garantire la circolazione delle informazioni all’interno del Comune e tra i cittadini, con la messa a disposizione di opuscoli e materiale divulgativo e con la disponibilità telefonica di un volontario LILT (Valeria Calabrese: cell. 340.7383165).
La LILT è un Ente del Terzo Settore con personalità giuridica, impegnata a proteggere e promuovere la salute del territorio salentino, mediante i suoi molteplici servizi gratuiti: l’educazione alla prevenzione primaria per Aziende e Istituti Scolastici; i 30 ambulatori di anticipazione diagnostica presenti nel territorio della provincia di Lecce, che assicurano consulenze senologiche, dermatologiche, ginecologiche, nutrizionistiche; l’assistenza oncologica domiciliare specialistica negli stadi avanzati di malattia; il sostegno psicologico e sociale ai malati e ai loro familiari.
Il presidente e responsabile scientifico di Lilt Lecce, l’oncologo Giuseppe Serravezza, accompagnato dal figlio Antonio, responsabile sviluppo e raccolta fondi Lilt Lecce, e da Valeria Calabrese, ha incontrato, sempre in mattinata, a Palazzo Carafa il sindaco Carlo Salvemini e l’assessora al Welfare Silvia Miglietta.
«Abbiamo aderito subito alla proposta di attivare – dichiara Silvia Miglietta – quattro Lilt Point in altrettante sedi degli uffici comunali. Dalla prevenzione e dalla diagnosi precoce passa, spesso, il successo nella cura dei tumori e la sensibilizzazione su come riconoscere i primi segnali della malattia è di fondamentale importanza. Con l’allentamento delle restrizioni dovute all’emergenza sanitaria, oltre ai dipendenti comunali, anche i cittadini torneranno a frequentare gli uffici trovando materiali informativi su un tema sanitario complesso e delicato e la possibilità di avere il contatto telefonico di una volontaria che saprà indirizzarli a seconda delle loro specifiche richieste».