“Protagoniste. Il novembre di UniSalento contro la violenza”
13 Novembre 2022Pia Ranzato nasce a Cittadella (Padova). Si laurea in filosofia nel 1969. Dal 1971 al 1974 lavora come assistente universitaria presso la cattedra di Storia del Cinema e delle Comunicazioni di Massa dell’Università di Firenze. Nel 1982 lascia l’insegnamento per lavorare a tempo pieno nella fotografia. Ha allestito mostre personali in varie città italiane e straniere tra le quali Genova, Firenze, Siena, La Habana, Barcellona, San Francisco, Amsterdam, Rio de Janeiro, Parigi. Tra queste: “Toscana c’era una volta. Toscana c’è ancora”, “Racconti d’acqua”, “Sguardi d’anima”, “Spazi vissuti, spazi conquistati”, “Vive l’amour”, “Nostalgia di futuro”, “Paesaggi e gente d’Italia”, “Donne Testarde”, “Raccontami l’Algeria”. Ha realizzato servizi fotografici per diverse pubblicazioni (Roma e il Vaticano, Scala, Firenze 1989; Il restauro dei teatri del 700 e 800 in Toscana, Alinea 1991), e ha lavorato come illustratrice di libri per le scuole. Collabora con numerose riviste e con alcune case editrici per la realizzazione di copertine. Nel 1996 ha realizzato il calendario per la Lega Italiana di Lotta contro i Tumori. Ha pubblicato il libro fotografico Nostalgia di Futuro (Edizioni Lavoro, 1998), e cura il volume Con gli occhi della parola (Edizioni Lavoro, 1989) che raccoglie i discorsi di Khalida Messaoudi in Italia. Ha realizzato numerosi audiovisivi per le scuole, e, nel 1998, il video “Donne d’Algeri: la voglia di vivere e il coraggio di resistere”.
Promosso dalla Delegata alle Politiche di genere Anna Maria Cherubini e dal Comitato Unico di Garanzia presieduto da Monica Mc Britton, su idea progettuale di Elena Laurenzi e con la collaborazione di Paola Martino e Grazia Maria Signore, il programma è stato messo a punto assieme a una fitta rete di enti e istituzioni del territorio, della scuola, del giornalismo, del mondo accademico ed extra-accademico, “a dimostrazione del fatto che la violenza contro le donne – sottolineano le promotrici – non è una questione femminile, ma riguarda l’intera comunità, il nostro mondo comune”.
Nel contesto delle iniziative promosse in tutto il mondo in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, “Protagoniste” si pone in continuità con l’impegno in materia dell’Ateneo, che ha organizzato tra l’altro il corso di formazione “Violenza contro le donne: un approccio di genere”, in svolgimento a UniSalento fino al 5 dicembre. “L’impegno contro la violenza non può ridursi a un rito da svolgersi in un giorno dedicato – concludono le organizzatrici – abbiamo voluto sottolinearlo, anche simbolicamente, proponendo un intero programma di eventi».
Di seguito i dettagli dei singoli appuntamenti:
Inaugurazione e apertura mostra “Spazi vissuti, spazi conquistati”
Il ciclo di incontri si aprirà il 14 novembre, con la contestuale inaugurazione della mostra fotografica “Spazi vissuti, spazi conquistati” di Pia Ranzato: appuntamento alle ore 11 negli spazi del MUSA – Museo storico-archeologico UniSalento (via di Valesio, Lecce) alla presenza dell’artista, del Rettore Fabio Pollice e delle docenti Anna Maria Cherubini, Monica Mc Britton ed Elena Laurenzi. Nella mostra, visitabile fino al 15 dicembre, Pia Ranzato documenta la capacità di resistenza, risposta e rivolta delle donne con foto realizzate in contesti di manifestazioni per i diritti ma anche di lavoro e vita quotidiana in tutto il mondo.
Seminari “Per non essere mai più sole” e “Ma l’amore c’entra?”
Due i seminari proposti, a partire da ricostruzioni storiche e documentaristiche.
Il primo è in programma il 15 novembre 2022: alle ore 17.30, nell’aula 7 dell’edificio 5 del complesso Studium 2000 (via di Valesio, Lecce), verrà presentato in prima nazionale il libro di Nadia Filippini “Mai più sole! Contro la violenza sessuale. Una pagina storica del femminismo negli anni Settanta” (Viella 2022). Il libro ricostruisce una vicenda che ha segnato uno snodo cruciale nella lotta contro la violenza sulle donne e la prima manifestazione femminista in un processo per stupro, a Verona nel 1976, che vede il movimento, d’intesa con la parte civile, chiedere il dibattimento a porte aperte e trasformare il processo in un’azione di denuncia contro la parzialità dei giudici, la vittimizzazione secondaria e la cultura solidale con lo stupro. Il valore emblematico e l’impatto mediatico della vicenda, seguita per la prima volta in diretta anche dalla Rai, portano il tema della violenza di genere al centro del dibattito pubblico e inaugurano una stagione di mobilitazioni e iniziative delle donne, con l’apertura di centri antiviolenza e la modifica del codice Rocco, che ancora derubricava lo stupro come reato contro la morale. La ricca documentazione, per la maggior parte inedita, di cui si è avvalsa la ricerca, ha consentito di mettere in luce le figure delle protagoniste, i contenuti e le sfaccettature di questa battaglia, le sue ripercussioni sociali e politiche, collocandola nel contesto della storia delle donne degli anni Settanta.
Nel corso del seminario, alla presenza dell’autrice, verranno proiettati immagini e video inediti e ci sarà una lettura scenica a cura delle studentesse e degli studenti del DAMS UniSalento. Interverrà il Direttore del Dipartimento di Scienze umane e sociali Mariano Longo; modererà l’incontro Elena Laurenzi.
Il 22 novembre alle ore 17, negli spazi della UniSalento Community Library (Edificio MAUS, complesso Ecotekne, via per Monteroni – Lecce), sarà la volta della proiezione del film documentario “Ma l’amore c’entra?” di Elisabetta Lodoli. Paolo, Luca e Giorgio (nomi di fantasia) hanno avuto comportamenti violenti contro la moglie o la compagna, ma della propria violenza si sono spaventati anche perché le donne che l’hanno subita hanno preteso da loro un cambiamento. Non sono arrivati a una violenza sanguinosa, di quella di cui si parla tutti i giorni alla tv o sui giornali, ma le ferite per se stessi e la famiglia sono state comunque molto gravi. Paolo, Luca e Giorgio sono tre uomini “normali”, le loro sono storie quotidiane eppure sconvolgenti; sono tre vite diverse per età, origine e carattere ma legate da un problema comune, e che per questo si sono incrociate in uno stesso luogo, quello in cui i tre hanno cercato aiuto: il centro LDV (Liberiamoci dalla violenza) dell’Azienda USL di Modena.
Dopo la proiezione, introdotta da Monica Mc Britton, in programma una discussione con la partecipazione di Stefano Ciccone dell’Associazione Maschile plurale e di Maria Giuseppina Pacilli dell’Università di Perugia. Modererà l’incontro Terri Mannarini.
Spettacolo teatrale “Doppio taglio. Come i media raccontano la violenza sulle donne”
In collaborazione con l’Ufficio scolastico regionale per la Puglia e l’ITES “Olivetti” di Lecce, il 23 novembre alle ore 19.30 al Teatro Politeama Greco di Lecce (via XXV Luglio) sarà possibile assistere gratuitamente allo spettacolo teatrale “Doppio taglio. Come i media raccontano la violenza sulle donne” di Marina Senesi. Spettacolo di narrazione, “Doppio taglio” affronta la tematica della violenza contro le donne distinguendosi per la scelta di uno sguardo trasversale: non il racconto della vittima, né quello di un testimone, tanto meno del carnefice, ma il disvelo di alcuni meccanismi comunicativi che agiscono sotto traccia, attraverso i quali il racconto dei media può plasmare la nostra percezione del fatto, trasformando anche la più sincera condanna in un’arma, appunto, a doppio taglio.
Interverranno il Dirigente dell’Ufficio scolastico territoriale di Lecce Vincenzo Melilli e la Dirigente scolastica dell’ITES Olivetti di Lecce Patrizia Colella; dopo lo spettacolo, con l’autrice e il pubblico discuteranno Anna Maria Cherubini e la giornalista Loredana De Vitis.
Cineforum “Cambio di scena”
Dal 17 novembre al 6 dicembre si svolgerà infine il cineforum “Cambio di scena”, con quattro appuntamenti, sempre alle ore 18.30, presso il DB d’Essai Cinema e Teatro (via Salesiani 4, Lecce). In programma le proiezioni di Persepolis di Marjane Satrapi (2017) il 17 novembre; Libere Disobbedienti Innamorate (In Between) di Maysaloun Hamoud (2016) il 24 novembre; Pane e Tulipani di Silvio Soldini (2000) il 1° dicembre; La bicicletta verde di Haifaa Al-Mansour (2012) il 6 dicembre. Si tratta di quattro film che documentano la violenza sulle donne in contesti molto diversi, le sue articolazioni culturali, religiose, politiche e sociali, e le forme creative di resistenza e di lotta che le donne sanno mettere in atto. Il cineforum è realizzato in collaborazione con il Cineclub UniSalento delle studentesse e studenti del DAMS, che prepareranno le schede dei film e cureranno il commento in sala, e con DB Giovani, progetto che coinvolge studenti dell’ultimo anno delle scuole superiori di Lecce e provincia. Ingresso libero e fino a esaurimento posti.