Showy Boys Galatina: il tecnico Orazio Codazzo ancora alla guida del settore minivolley

Continuare a fare squadra ed a promuovere la disciplina tra i più piccoli. Sono questi gli obiettivi che la dirigenza della Showy Boys Galatina si è prefissata confermando, anche la prossima stagione sportiva, l’allenatore Orazio Codazzo.

Da anni autentico punto di riferimento per tutto il movimento biancoverde, il tecnico continuerà a ricoprire il ruolo di responsabile del settore Volley S3 (quello che sino a poco tempo fa veniva denominato “minivolley”) e dei progetti con le scuole del territorio.

Sin dal 2014, anno in cui ha fatto il suo ingresso nei quadri tecnici della Showy Boys, Orazio Codazzo ha sempre guidato il settore Volley S3 maschile e femminile, quello riservato ai più piccoli che si avvicinano al mondo della pallavolo, e si è distinto per competenza e qualità umane. Infatti, il tecnico, amatissimo da tutti i suoi piccoli pallavolisti e dalle tante famiglie che hanno scelto la Scuola Volley, ha una grande capacità di coinvolgimento perché riesce sempre a trasmettere tutta la sua grande passione per il volley.

“Prosegue il percorso lavorativo iniziato anni fa con il club galatinese – dichiara Orazio Codazzo -. Si è instaurato subito un rapporto di stima reciproca che va oltre il semplice aspetto professionale. Questo è fondamentale perché consente di lavorare nelle migliori condizioni e di raggiungere risultati sportivi eccellenti e anche in termini qualitativi, considerato il livello tecnico raggiunto dagli allievi e dalle allieve”.

“Con mister Orazio si condivide tutto – spiegano i dirigenti della Showy Boys -, dalle idee ai progetti, dal programma di attività alla metodologia da applicare. In particolare fare stare in gruppo gli allievi, insegnare la pallavolo, fornire le basi motorie ad ampio raggio, sviluppare le sedute tecniche e, quando necessario, quelle specifiche, applicare metodologie di lavoro aggiornate che possano permettere una adeguata formazione così come previsto nell’ambito della Scuola Volley”.