Signore: “Rapporto PD e amministrazione comunale di Lecce. Serve un confronto”

Signore: “Rapporto PD e amministrazione comunale di Lecce. Serve un confronto”

29 Dicembre 2020 0 Di Redazione

«Il Pd non ha bisogno di nessun chiarimento al proprio interno. Le posizioni assunte dal Pd sono il frutto di decisioni collettive degli organismi dirigenti come nel caso Zara». Con questa dichiarazione, Antonio Rotundo, capogruppo del Partito Democratico nel consiglio comunale di Lecce, risponde al sindaco Carlo Salvemini.

Un botta e risposta tra Rotundo e il primo cittadino del capoluogo che, invece, aveva invitato il partito ad avviare un confronto interno dopo che una parte di esso aveva abbandonato l’aula al momento del voto in segno di protesta sul caso Zara.

Sulla vicenda interviene anche il vice sindaco di Lecce, Sergio Signore, che, come Salvemini, si auspica un sereno dibattito interno al partito: “Leggo l’intervento di Antonio Rotundo e, a differenza di quanto sostiene il capogruppo, ritengo necessario che nei primi giorni di gennaio si tenga un incontro del gruppo dirigente del Partito Democratico per discutere con serenità e franchezza sul rapporto tra il Partito e l’amministrazione comunale del capoluogo, della quale sono vicesindaco. L’obiettivo che mi pongo, da vicesindaco del Comune di Lecce e da dirigente del Pd, è quello di ristabilire una serena unità di intenti e di iniziative da parte del Partito in tutte le sue componenti ed espressioni istituzionali. Siamo impegnati, ricordo, in maniera propositiva e attiva, con ruoli di primissimo piano, nel governo della città di Lecce, a sostegno del sindaco Carlo Salvemini e in coalizione con forze progressiste, civiche e moderate. Abbiamo ottenuto insieme la fiducia dei cittadini al primo turno, una fiducia che ci sta consentendo di cambiare volto alla città dopo vent’anni di governo del centrodestra. L’attività istituzionale del Pd, che è una forza politica organizzata e strutturata a livello nazionale, ritengo debba essere responsabilmente un valore aggiunto per la stabilità di questa esperienza, rafforzandola”.

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