PD Galatina: “Sig. Sindaco non dica gatto se non ce l’ha nel sacco!”
3 Giugno 2024Era il 27 giugno 2023, quando in occasione dell’inaugurazione della 64° Fiera Campionaria di Galatina, tenutasi nel sito “storico” dell’Istituto scolastico Polo 1, alla presenza di diversi esponenti politici a cominciare dal deputato Marti e dell’assessore Leo, con roboante annuncio a sorpresa, meritevole senza dubbio di un proscenio decisamente migliore, tipo un balcone di Piazza Venezia, veniva reso pubblico dall’architetto Foresta, rappresentante della “iArchitettura”, quanto progettato su formale incarico della attuale amministrazione, con in testa il sindaco Vergine.
Si tratta (o si trattava) di un progetto di rilancio dell’intero comparto fieristico di Galatina, che ad oggi si presenta in totale stato di abbandono.
Si dovrebbe chiamare (o si chiamerà) TAM TAM (Teatro arte e movimento – Taranta architettura e musica), e dovrebbe estendersi su un terreno di 20 ettari circa, su cui verrà realizzato di tutto: da piscine olimpioniche a campi di padel, da sale concerto con 7.000 posti a sedere e retropalco con altri 3.000 posti sempre a sedere. Non manca neanche uno spazio dedicato alla cultura. Previsto infatti uno spazio di oltre 4.000 mq da destinare all’esposizione e promozione dell’arte contemporanea, in collaborazione con il noto Museo MAXXI di Roma. Il tutto contornato da una ampia zona verde con annessa area parcheggi da fare invidia a quelli individuati e non trovati in occasione del concerto dei Negroamaro nell’aereoporto di Galatina. Un progetto che a dire dell’architetto Foresta, sarebbe finalizzato a favorire uno sviluppo moderno del territorio, nonché a sdoganare le tradizioni locali al di là di un pericoloso provincialismo.
E fin qui tutto bene. D’altro canto, chi non sarebbe contento di veder realizzato la mega struttura descritta (il cui costo complessivo si aggira intorno ai 40Milioni di Euro) sul nostro territorio?
Quello che non è chiaro, è come si concretizzato il progetto?
In effetti, non mancano le ombre e i dubbi su quanto declamato dall’architetto Foresta che dagli atti ufficiali dell’amministrazione Vergine, risulta assegnatario dell’incarico solo il 27 giugno 2023, vale a dire poche ore prima che fosse invitato a parlare del progetto. La domanda nasce spontanea: come ha fatto a completare un lavoro evidentemente molto complesso in poche ore? Evidentemente, in altra maniera, ci stava lavorando già da diverso tempo! Dagli atti ufficiali risulta che lo stesso giorno, con apposita determina n.1097 il RUP (responsabile unico progetto) ha impegnato 19.032,00 euro sul bilancio 2023/25 per affidare l’incarico di supporto al RUP stesso, nella persona dell’architetto Foresta. A questo punto, le opposizioni, “non convinte” di quanto pubblicizzato, con apposita interrogazione presentata nel Consiglio comunale di Galatina il 25 luglio 2023, chiedono lumi al sindaco che a suo tempo risponde come segue:
“Costituisce mero atto di aggiudicazione a valle della procedura, ma nulla vieta alle strutture comunali di iniziare ad avvalersi dell’operato del professionista incaricato nelle more di detta formalizzazione, una volta appurata l’assenza di cause di esclusione ex lege a mezzo della visione della documentazione prodotta in sede di risposta alla citata lettera di invito. Ancora, nulla vieta al professionista individuato ed invitato, di dare corso all’attività richiesta, assumendosi evidentemente il rischio di non vedersi corrisposto l’onorario pattuito per la prestazione nel caso la procedura di aggiudicazione definitiva non dovesse favorevolmente concludersi“.
Non giudichiamo la risposta, quello che mettiamo in dubbio è che sia molto improbabile che un professionista e il suo studio lavorino gratis per circa 1 anno.
Fin qui la succinta cronistoria dei fatti inerenti un progetto che poneva le basi del reperimento delle risorse economiche (40ml/e) puntando ad intercettare tre linee di finanziamento finalizzate allo scopo: la collaborazione con il dipartimento del governo Sport e salute, cultura e ambiente, nonché eventuali risorse provenienti dal Pnnr.
Ad un anno di distanza, tutto ciò sembrerebbe diventato una chimera, malgrado la presenza di tanti amici nei posti che contano a livello governativo. Evidentemente l’amministrazione Vergine non è in grado di incidere più di tanto, ed i risultati si vedono. In effetti non ci risulta alcuna assegnazione in merito e il tutto si è rivelato come mera narrazione propagandistica. E di questo sembra anche essersi convinto lo stesso sindaco Vergine, che in una recente intervista, a domanda specifica sull’argomento TAM TAM, ammetteva le grosse difficoltà incontrate, attribuendo la responsabilità anche alla burocrazia e ventilando l’ipotesi di rivedere/ridimensionare l’intero progetto, con i necessari/consistenti tagli, cercando di coinvolgere i privati (a chi pensa?) nel finanziare l’opera, magari cedendo parte della nostra sovranità. Forse venderà anche palazzo Orsini…
A questo punto, possiamo entro il 27/6/24 (compleanno del proclama), avere risposte un po’ più certe? Così, tanto per non pensare (laddove qualche malpensante lo facesse), che noi cittadini abbiamo sprecato o stiamo per sprecare 19.000,00 euro per una idea delirante di un qualunque amico degli amici?
Caro Sindaco, nel suo interesse e soprattutto per non creare aspettative nei cittadini, per il futuro, per cortesia, “non dica gatto se non ce l’ha nel sacco”!
Circolo Partito Democratico – Galatina